Amianto: si ripropone l'argomento al parlamento

Continua la battaglia sul riconoscimento dei benefici previsti per i lavoratori che in questi anni sono stati esposti alle fibre di amianto

 

 

Roma -

Dopo le iniziative della RdB-Cub, i parlamentari di vari schieramenti politici interpellano il ministro del lavoro e quello delle politiche sociali per conoscere i motivi per cui i vigili del fuoco ancora oggi non hanno il riconoscimento del fattore di rischio per essere in tanti anni esposti all’amianto.

Con tutto ciò che in questi anni tantissimi colleghi da nord a sud sono deceduti per il mesotelioma pleurico, patologia riconosciuta dipendente da causa di servizio.

Ora, dopo questo ulteriore passo per il giusto riconoscimento di quanto previsto nella legge 326/03, saranno attivate tutte le attività legali nei confronti di quei dirigenti che alla richiesta del curriculum lavorativo hanno fatto i passa carta trincerandosi dietro il solito: quesito al "superiore ministero" per sapere come comportarsi!!

Il dipartimento, rilevandosi sempre di più una controparte degli stessi dipendenti, ha invitato i suoi sottoposti a “prendere tempo” per cercare in tutti i modi di intralciare i lavoratori che richiedevano la documentazione relativa agli interventi in cui sono stati esposti all’amianto.

I lavoratori saranno informati degli esiti successivi della vertenza che in completa solitudine sul piano nazionale, come al solito, stiamo cercando di portare avanti.

 

In allegato l’interrogazione a risposta scritta (Atto Camera 4/17322) presentata il 19 ottobre scorso