Amaro sfogo !!!
La ringrazio del tempo che vorrà dedicarmi leggendo il mio personalissimo sfogo che ho inviato alla Direzione Centrale per la Formazione e che per conoscenza inoltro anche a Voi sindacalisti
Riceviamo e pubblichiamo volentieri questa nota di un collega, omettiamo i dati personale non per la privacy ma perché' quello descritto dal collega è quanto accaduto a tanti di noi!
"Salve, mi chiamo D.M. sono un VP.C assunto in data 02-agosto-1991 e presto servizio al Comando Provinciale di ------, volevo, con questa lettera dare sfogo a tutta la rabbia ed amarezza che mi ha colpito dopo l’ennesimo trattamento a dir poco scandaloso subito ad opera di una Amministrazione di cui fino a qualche anno fa mi onoravo d’appartenere.
Dopo ben 17 anni di servizio come Vigile Permanente finalmente mi viene data l’opportunità di concorrere per un avanzamento di carriera tramite l’oramai famoso concorso per 174 posti da CS per il 40% del 2006.
Effettuata la prova scritta all’I.S.A.di Roma non mi rimane che aspettare l’esito dell’esame che mi viene comunicato in data 23-12-2008 con nota della Direzione Centrale come positivo e con una valutazione totale di 34,5 punti su 40 (24,5 alla prova scritta più 10 come titoli provenienti dalla anzianità di servizio) che mi colloca nella posizione n° 19X della graduatoria nazionale.
In data 12-gennaio-2009 con nota della Direzione Centrale per gli Affari Generali prot.n°122 vengo informato che i 174 posti messi in concorso salgono a 214 compresi gli specialisti (portuali,sommozzatori,radioriparatori) e vengo inoltre convocato per il giorno 22 gennaio 2009 al Comando di appartenenza per la scelta della sede e l’adesione al corso per cs. rientrando a questo punto nei 214 nominativi.
Ora succede di tutto: appena il giorno prima della scelta, quindi il 21 gennaio 2009, vengo informato con nota della Direzione Centrale prot.n° 408 che la data tanto attesa viene differita al giorno 05 febbraio 2009.
Fiducioso il giorno 05 febbraio mi reco al Comando d’appartenenza e con grande meraviglia e sconforto vengo informato che solo la sera prima la Direzione Centrale ha deciso che non faccio più parte dei candidati alla scelta della sede ma solo delle eventuali riserve essendo in una nottata passato dal posto 19X al posto 21X della graduatoria nazionale.
Ora mi chiedo: come è possibile diramare una nuova graduatoria e non dare la possibilità a chi viene escluso di poter capire il perché ed eventualmente avere il tempo di intraprendere una qualsiasi forma di difesa del proprio punteggio svanito in pochissime ore?
Questa manifestazione di prepotenza da parte della Direzione Centrale non può che dare adito a pensieri poco chiari e a percezione di trasparenza negata ai suoi dipendenti.
Ora che fare: l’unica cosa che mi è venuta in mente è scrivere questa lettera di protesta nella speranza che qualcuno si renda conto della rassegnazione e della delusione di chi come me ha vissuto questa vicenda con il forte dubbio di essere stato preso in giro e deriso da chi invece dovrebbe garantire il corretto svolgimento delle attività di riqualificazione del proprio personale dipendente.
Ma venendo ai numeri, dato che oramai di numeri si tratta, mi preme sottolineare che il personale che purtroppo si è venuto, suo malgrado, a trovare in una posizione sfavorevole (possibilità di poter partecipare al corso da CS svanita in una notte) corrisponde ai candidati che nella prima graduatoria comunicata in data 23 dicembre 2008 occupavano i posti n°: 194-195-196-197-198-199-200-201-203-204; il n° 202 non subisce la beffa perché rientra negli specialisti.
Mi chiedo ora se è possibile continuare ad avere fiducia in una Amministrazione che è capace di riservare un trattamento simile ai suoi dipendenti, penso però che ci possa essere una soluzione: una soluzione che non danneggi nessuno dei candidati né della prima graduatoria né della seconda graduatoria (che non mi sento poi di colpevolizzare in nessun modo).
Sarebbe quella di inserire comunque i candidati danneggiati nel 40% dei posti per il 2006 trattandosi in definitiva di poche unità, ma penso che forse questo sarebbe un modo troppo raffinato o di classe per chiedere scusa del disagio al personale interessato, da parte di chi ha causato tutto ciò, o no?"