Altra audizione alla camera dei deputati!
Ascoltati in data odierna i rappresentanti sindacali dei Vigili del fuoco.
Altro giro di passerella, stessa musica!
Lavoratori, altra giornata di audizione alla Camera dei Deputati, dalla quale sono emerse promesse, assunzione impegni da parte di questo governo e dell’opposizione.
In sostanza è affiorato un “grande“ interesse per il Corpo nazionale, tuttavia una nota stonata c’è, e non è di poco conto purtroppo, giacché loro, i nostri parlamentari, hanno sì l’impressione che le nostre rivendicazioni siano giuste, tuttavia hanno precisato che attraverso questa finanziaria non possono dare risposte alle nostre richieste.
Tranne quelle che comporterebbero un costo pari a zero ovviamente...!
Loro hanno delle impressioni, noi abbiamo delle certezze, circa il fatto che questi ci stanno portando a passeggio, come bambini, e perciò siamo convinti che non hanno alcuna intenzione di darci risposte concrete.
La RdB/CUB, ha esordito, ribadendo per l’ennesima volta, che è inaccettabile sentire parlare di attenzione nei confronti dei Vigili del fuoco, quando al primo posto degli argomenti viene evidenziata la particolare e difficile condizione economica in cui versa il paese.
A nostro parere non è proprio così! Ci sono infatti ambiti in cui è possibile recuperare le risorse necessarie per le attività di soccorso e protezione civile nel paese. Per esempio dalle spese militari, e perché no da quelle di protezione civile che tra le altre cose rappresenta il luogo naturale per il Corpo nazionale, e che risulta essere quello più finanziato rispetto tutti i settori pubblici.
Altro che incardinarci come militari o poliziotti, oggi le difficoltà sono sempre più rilevanti anche per questi lavoratori.
Abbiamo rivendicato migliori condizioni di lavoro, la valorizzazione del lavoro che svolgiamo a prescindere dalla collocazione in questo o quel comparto e quindi maggiori risorse.
Definito inaccettabili gli aumenti contrattuali proposti dal governo, in quanto si attestano al pari di un’elemosina.
Richiesto interventi concreti in materia di lavoratori usuranti e il riconoscimento dell’amianto.
Sollecitato il trattamento di missione, ripristinato così com’era poiché l’attuale situazione ci costringe all’auto-finanziamento di tale istituto.
Oltre a ciò abbiamo sostenuto la necessita di aumentare l’organico attingendo dalle graduatorie di stabilizzazione dei precari, cosa decisamente compatibile con la difficile situazione economica, in quanto in generale il costo per assumere questi lavoratori, conti alla mano, risulta cosa minima rispetto bandire un concorso pubblico.
Sebbene, e l’abbiamo ribadito con forza, riteniamo necessaria un’accelerazione all’avvio delle procedure per il concorso pubblico per 814 vigili permanenti, che aspettiamo dal 2006 e che di fatto ha copertura finanziaria.
In fine la richiesta più pregnante riguarda il finanziamento di questo ordinamento professionale (217/05) in cui tutto il personale è stato penalizzato, al contrario di ciò che ancora qualcuno sostiene parlando di allineamento ad altri enti o benefici ottenuti. Noi non ne abbiamo visti e in concreto ci risulta il contrario!