Alla neve...?

Spariamogli!

Verona -

A febbraio capita anche che nevichi. Siamo in Italia ed è da mettere in conto; di solito, in inverno, nevica!

Ci fanno tenerezza per non dire altro, tutti quelli che parlano di evento eccezionale, freddo inaspettato a cui non poteva essere data una risposta quantomeno certa e nei tempi e modi dovuti.

Ci fanno altrettanta tenerezza i cittadini che una mattina si svegliano, provano a vivere come se fossero in uno Stato occidentale e scoprono, a loro spese, che nessuno li aiuterà; nessuno potrà farlo perché non è stato pianificato nessun piano d'intervento di uomini e mezzi in caso di neve; semplicemente non ci sono.

Quando in Italia non si parlava MAI di Missione di Pace all'estero, quando c'era la famosa naja che ci rubava un anno della nostra vita in favore di uno Stato che non si faceva neanche voler bene più di tanto dandoci la famosa misera Decade, i sindaci dei comuni gestivano le risorse facendo gare di appalto per la pulizia delle strade comunali e provinciali durante la primavera per l'inverno successivo.

Il risultato era che, nonostante 10 o 15 cm di neve fresca caduta durante la notte, le strade erano pulite e, mannaggia la miseria, ci toccava prendere il pullman e fare i nostri 10 o 20 km per andare a scuola fosse anche quella media o superiore.

Erano altri tempi. I magazzini comunali facevano scorta di sale durante l'estate proprio per essere pronti per l'inverno e, anche se non ci fosse stato bisogno, le scorte rimanevano per l'anno successivo; idem gli appalti per la pulizia delle strade in caso di neve.

Cambiano i tempi e diveniamo uno Stato occidentale molto più moderno con l'avvento dell'Esercito Professionista. Non più naja ma vero e proprio mestiere a servizio dello Stato con uno stipendio con cui poter vivere e pianificare anche il futuro (alla faccia di Monti). L'era moderna.

Con i Professionisti della guerra si doveva necessariamente avere anche un ritorno economico, ritorno che, per mancanza di guerre nei pressi dei nostri confini nazionali, si inviavano all'estero udite udite, in Missione di Pace!

E giù bombe! Ma erano per la pace non per la guerra e quindi i ventri ingordi che ci governano di destra e di sinistra non hanno disdegnato di approvare leggi e leggine ad hoc.

Dov'è il guadagno?

Parliamo di chi ci rimette intanto.

 

Tu italiano che attendi ancora che i treni (a tariffa aumentata) arrivino in una stazione dopo 24 ore di viaggio dove entra neve dalla porta,

tu italiano che sei rimasto senza corrente e non ti puoi scaldare da 4 giorni e nessuno ti sgombra la strada,

tu italiano che non avendo più la possibilità sei andato a vivere sotto i portici ed al mattino non ti sei svegliato,

tu italiano che sei entrato in autostrada (aumentata di pedaggio) e non sei ancora arrivato alla mèta,

tu italiano che hai pagato le tasse perché è tuo dovere (te lo ricordano ogni giorno) ed attendi di avere aiuto quando chiami il soccorso pubblico,

tu italiano che ti hanno tagliato la fornitura del gas e con il GPL affronti la “dolce morte” nella tua abitazione fatta con tanti sacrifici e che è oramai pignorata,

tu italiano che pensavi che il “progresso” ti avrebbe portato una vita migliore, specialmente per i tuoi figli per i quali ambivi ad un futuro con meno sacrifici ed invece, li stai consegnando ad una società che li ha già schiavizzati.

Ma il progresso c'è e si vede anche!

Siamo i secondi al mondo per ciò che riguarda l'industria bellica, secondi solo agli Stati Uniti (alla faccia del bicarbonato di sodio), provvediamo al mantenimento di un esercito professionale di 190.000 uomini (i VVF con amministrativi e dirigenti sono 35 mila) equipaggiato ormai con modernissimi sistemi d’arma.

Nell’esercito italiano, il numero dei comandanti supera quello dei comandati, si contano 600 tra generali e ammiragli, 2.660 colonnelli e decine di migliaia di altri ufficiali.

Il costo delle forze armate italiane è dovuto soprattutto all’acquisto di armamenti tecnologicamente avanzati: dai nuovi sistemi d’arma dalla portaerei Cavour, ammiraglia della marina militare italiana, che costano 1,4 miliardi di euro, a nuovi vascelli come le fregate Fremm 5,7 miliardi e ai nuovi caccia “invisibili” F-35, che da soli assorbiranno una spesa di 13 miliardi.

 

Nel frattempo, il sistema bancario risulta coinvolto nella produzione di “cluster bombs”o bombe a grappolo che interessa 138 banche di tutto il mondo secondo la denuncia dell’associazione “Cluster Munition Coalition”, che riunisce oltre 200 Ong da tutto il pianeta contro le bombe a grappolo.

Tra gli istituti di credito segnalati nel rapporto “Worldwide Investments in Cluster Munitions a shared responsability”, c’è anche Intesa Sanpaolo.

Nel luglio 2007, recita la relazione, l’americana Lockheed Martin, industria leader nel settore delle bombe a grappolo, ha rinnovato la sua attuale apertura di credito rotativo di 1,5 miliardi di dollari fino a luglio 2012.

Intesa Sanpaolo, aggiunge la relazione, ha contribuito con 52,5 milioni di dollari al cartello delle 31 banche erogatrici del prestito.

Anche se l’Italia il 3 dicembre 2008 ha sottoscritto la convenzione che bandisce le “cluster bombs”, il nostro Paese è il solo tra i firmatari del trattato, che non è stato ancora ratificato dal Parlamento, osserva PeaceReporter.

E se sono più di 100 le nazioni ad aver firmato la Convenzione di Oslo, le ratifiche sono ferme a 23. Beffardamente vicine alla soglia minima di 30, necessaria a rendere il trattato operativo e dunque vincolante per i paesi membri. Quindi, aggiunge il news-magazine indipendente – Intesa Sanpaolo non è obbligata da alcun tipo di regola internazionale a sospendere il prestito erogato a Lockheed Martin.

Chi ci guadagna?

Ed ecco la quadratura del cerchio; di mezzo ci sono ancora loro, i banchieri italiani (Passera è il caso più eclatante) che, non contenti di strafare i loro comodi all'interno degli istituti di credito a scapito della popolazione a cui è stato imposto di pagare i costi delle loro vomitevoli porcate, ora sono nella stanza dei bottoni per meglio gestire il neo-imperialismo a cui ci stanno sottoponendo. Ricordiamoci che l'Europa a dato loro 130 miliardi di euro all'1% per poter meglio acquistare il debito dello Stato....Provate ad andare a chiedere un prestito.....

E tu italiano che non hai avuto tempo di realizzare e capire tutto ciò, ti trovi bene a rimanere all'addiaccio nonostante abbia pagato tasse per vivere in una una società che credevi occidentale?

I tuoi soldi e le tue tasse sono finiti in industrie belliche dalle quali non ti tornerà in tasca un solo euro, dovrai combattere contro chi ti governa per cambiare destinazione dei fondi e magari cercare di eliminare il dualismo sempre più imperante tra Protezione Civile e Vigili del Fuoco e far si che si abbiano a disposizione più spazzaneve-spargisale che non armamenti all'avanguardia, non credi?

Oppure proviamo a dotare gli F-35 di Antigelo a Grappolo ed a bombardare la neve del Generale Inverno; magari sarà la guerra entro i nostri confini ma se poi la perdiamo ugualmente?

Tu Italiano riuscirai a reagire?