Alla faccia della SICUREZZA e della prevenzione incendi: Porto di Bari

documento unitario RdB\CUB Confsal

Bari -

In questi ultimi mesi, in Italia sono successi molti infortuni sul lavoro e molti casi sono sfociati in tragedia, il Governo Nazionale su tutte queste morti bianche, ha predisposto delle Leggi e provvedimenti Legislativi affinché Si riesca a bloccare o ridurre queste morti, garantendo la sicurezza ai lavoratori e i cittadini.  

A confronto del menefreghismo diffuso, in data  26/03/2008 tra le ore 10.00 e le ore 11.00 presso il Porto di Bari nel Molo San Vito, si sono verificati dei fatti gravi i quali ci sentiamo in dovere  di denunciare per la sicurezza degli operatori, cittadini e di tutti gli addetti che lavorano nell’ambito del porto.    

Una nostra squadra era impegnata in operazione di bunkeraggio presso il Porto di Bari al Molo San Vito alla nave Marco Polo della Compagnia Jadrolinja, nella stessa area erano ormeggiate altre navi la Flaminia della Compagnia Tirrenia e la Sveti Stefan Nassau della Compagnia Montenegro Lines.     

 

La nostra squadra si accorgeva che la nave Flaminia era impegnata in operazioni di Bunkeraggio a prua, ma senza vigilanza antincendio, la quale doveva essere svolta da ditta privata,nel contempo dalla stessa nave entravano e uscivano autovetture e furgoncini per carico e scarico di merci, operazioni vietati quando è in atto un bunkeraggio.   

 

Allo stesso momento la seconda nave precisamente la Sveti Stefan si apprestava a fare Bunkeraggio a poppa senza vigilanza antincendio, prevista per la stessa ditta privata.

 

Il Capo Squadra VV.F. della vigilanza antincendio bloccava il tutto e segnalava alla Sala Operativa dei VV.F. l’accaduto, chiedendo sul posto la presenza della Capitaneria Di Porto con molta Celerità e di farla venire sul posto. Il primo operatore della ditta privata Guardia Fuoco arrivava sul posto quando le operazioni di Bunkeraggio erano abbondantemente avviate e in seguito arrivava il secondo operatore Guardia Fuoco con una sola motopompa.  

 

Dopo qualche ora al nostro secondo sollecito, la Capitaneria di Porto si è presentata sul posto, per  capire cosa stesse accadendo.  

 

Da nostre notizie sembrerebbe che questa ditta privata che cura alcune compagnie all’interno del nostro porto non è nuova a questi episodi,avendo avuto in passato anche alcune sospensioni per lo svolgimento delle operazioni di Bunkeraggio molto superficiali a garantire un  livello di sicurezza standard.   

 

La nostra denuncia deve servire a prevenire qualsiasi tragedia che possa avvenire in qualsiasi momento, fare Bunkeraggio come è avvenuto in modo molto superficiale  significa mettere in pericolo tutta  l’area del Porto e tutti gli operatori  che garantiscono efficienza ed efficacia. Le nostre perplessità ci fanno pensare a come vengono affidate e valutate, operazioni pericolose a Ditte poco preparate ? Come possibile fare Bunkeraggio a due Navi contemporaneamente con una sola motopompa ?   

 

Perché dare queste operazioni a Ditte private quando la Vigilanza Antincendio nel Porto è esclusività dei Vigili del Fuoco Formati da una Legge. Dobbiamo aspettare che le leggi  dello Stato poi trasformate a propria  interpretazione sui territori regionali permettano queste tragedie!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

Ci sentiamo in dovere di denunciare il tutto, per l’incolumità pubblica e di tutti gli operatori che ogni giorno lavorano all’interno del porto garantendo l’efficienza ed efficacia tutti i giorni dell’anno.