Al SiG. COMANDANTE Vigili del Fuoco CREMONA
Oggetto: mobilità personale.
Questa Organizzazione Sindacale ha letto con una certa perplessità la nota n. 8018 del 15 giugno 2010 con la quale viene richiesto un parere su una possibile nuova mobilità interna del personale.
Sottolineiamo nuova mobilità, perché ci pare che ormai in codesto Comando ci si stia abituando e purtroppo assuefacendo a palleggiamenti di personale tra un turno e l'altro, dimenticandosi che parliamo di persone e non di un campionato di calcio.
Entrando nel merito della questione il primo punto che vogliamo affrontare è di puro merito: perché non vengono rispettati gli accordi sindacali sottoscritti?
Lo chiediamo dal momento che ci sembrava, usiamo il condizionale dato che qui le certezze ci vengono meno, che si fosse sottoscritto un accordo per cui sui movimenti del personale doveva lavorare una commissione, all'uopo istituita, e che a questa fossero demandati interventi per il riequilibrio delle professionalità, tenendo conto dei criteri che le OOSS avevano precedentemente concordato.
Non ci piace entrare nel merito dei nomi, abbiamo sempre sostenuto che si trattano i criteri, ma leggendo le proposte di quali criteri si è tenuto conto?
Si parla di Zaniboni: ma non è forse il referente nautico del turno A? così facendo il turno A rimarrebbe senza tale importante professionalità.
Si parla di Foresti nel turno A: ci si dimentica che parliamo di un meccanico referente dell'autorimessa che andrebbe a collocarsi in un turno dove è già presente la stessa figura (Belluardo a meno che questo dato sia sfuggito).
Ci si dimentica che lo stesso dipendente in un anno è già stato cambiato di turno due volte?
Ci pare che a novembre, quando è stato sottoscritto l'accordo da tutte le OO.SS. con il Comando, fosse stato messo in evidenza che nel turno A del distaccamento di Crema c'è un unità in meno che va a pareggiarsi con il dipendente in più della sede centrale.
Si era anche detto che con la prossima mobilità si sarebbero cercati ulteriori accorgimenti migliorativi, ma tutto conciliando il rispetto dei criteri necessari per il buon andamento del servizio tecnico urgente con le personali legittime aspettative.
Forse anche questo noi non lo abbiamo compreso bene, ma ci rimane anche da comprendere il perché di questa fretta, perché proprio in prossimità del periodo estivo in cui si soffrirà maggiormente della carenza di personale in concomitanza con la gestione delle ferie.
Non abbiamo fatto bene i conti?
Ci spiace ma così facendo a parte le questioni sopra trattate, i numeri sono:
turno A da 19+5 unità passa a 20+6
turno B rimane uguale 18 +6
turno C rimane uguale 18 +6
turno D da 18 +7 passa a 18 + 6
Da ultimo, ma non per importanza, ci ricordiamo che La Dirigenza di codesto Comando, che in quel momento abbiamo condiviso, ci ha sempre chiesto attenzione in merito al riequilibrio nei turni degli istruttori professionali: non ci pare quindi che questo sia il punto che ha dettato questa mobilità.
Ciò premesso si richiede che la mobilità proposta non abbia alcun seguito, nel contempo stante la situazione che si è venuta a creare chiediamo lo scioglimento della commissione a suo tempo individuata, fermo restando che comunque questa Organizzazione sindacale comunque non parteciperà a nessun lavoro, stante lo svilimento delle funzioni della stessa che si è posto in essere.
In attesa di conoscere le decisioni che codesto Comando vorrà adottare a seguito di quanto esposto, porgiamo distinti saluti.