Al Senato "pianisti" all'opera
Per la militarizzazione dei Vigili del Fuoco la maggioranza ricorre ai “pianisti”
Questa mattina al Senato è ripresa la discussione del disegno di legge di modifica del rapporto di lavoro vigili del fuoco. Un progetto che mira ad equiparare la categoria alle forze di polizia, nonostante la netta contrarietà dei lavoratori del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Per tutta la mattinata si sono succeduti episodi gravissimi riconducibili ai famosi “pianisti” delle aule parlamentari. Nel tentare di approvare il provvedimento senza che vi fosse presente la maggioranza legale prevista dal regolamento, si è fatto partecipare al voto il Sottosegretario Cursi, pur sapendo che aveva abbandonato l’aula da molto tempo.
Dobbiamo ringraziare, per le puntali richieste della Senatrice De Petris di verifica del numero legale se il provvedimento non è passato in modo “truffaldino”.
Questi episodi oltre a farci vedere il vero volto della maggioranza che, nel perseguire i propri fini è in grado di ricorrere a qualsiasi espediente, confermano il carattere strumentale e di propaganda fatta in questi mesi sulla pelle dei vigili del fuoco.