Al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Trieste
Vs. lettera prot.n.0004504 del 14/04/2010.
Riceviamo da Codesto Comando l’informazione in merito all’intenzione di provvedere ad un riequilibrio del personale qualificato e specializzato del Distaccamento nautico in seguito ai pensionamenti dei CC.Q.EE. E. e Ci, utilizzando i criteri a suo tempo concordati ed in particolare quello di avere in ogni turno in qualità di Capoturno e Vice Capoturno i qualificati più anziani.
La scrivente O.S., a tal proposito, oltre a richiedere copia del verbale degli accordi citati, ne osserva come nelle numerose operazioni di riequilibrio avvenute negli ultimi anni, tali criteri non siano sempre stati attuati.
Accettati per tali quelli del OdG n°45 del 25 gennaio 2008, tale pratica non era stata applicata in quelli precedenti come nel caso del pensionamento del C.S. P. ed altre situazioni pregresse.
Anche volendo accettare l’applicazione di questo principio come successivo a tali date, appare chiaro che questo non ha avuto ripercussione alcuna sulla situazione della Centrale e dei Distaccamenti, dove tuttora insistono situazioni di iniquità non solo dal punto di vista delle anzianità di Capi Squadra e Vigili ma anche nella suddivisione di brevetti e specialità varie, ben più importanti ai fini di una ottimale copertura del servizio.
La nostra richiesta a sanare tali situazioni è stata posta agli ultimi sei Comandanti pervenuti alla reggenza di questo Comando, ma ciò ha generato esclusivamente un continuo impegno certosino nel voler applicare determinati criteri rigidamente solo nel distaccamento Del Porto Vecchio, lasciando situazioni sbilanciate ovunque.
Questa continua attenzione versata esclusivamente sul Porto Vecchio, dove dal punto di vista tecnico non sussistono allo stato attuale problemi di squilibrio tali da generare disservizi (anche in riferimento all’impegno dei due membri della Commissione Nazionale, i quali gravano più sul numero complessivo del turno che sulla specializzazione), inutile dirlo, ci insospettisce, e crea malumore tra il personale…
A creare ulteriori dissapori è la discutibile usanza di convocare più o meno assiduamente solo parte del personale interessato a eventuali spostamenti, non capiamo con quale intenzione!?! Peraltro, Codesto Comando sembra, nel contempo, in difficoltà a proporre una nuova disposizione dei turni in quanto i pensionamenti suddetti, come il passaggio a turno giornaliero del Capo Distaccamento, erano ampiamente prevedibili ed elementi di novità non sono occorsi d’allora, ne da quando con OdG n°97 del 18 marzo 2010 si annunciava per il 12 aprile u.s. l’uscita della disposizione relativa, poi non avvenuta.Va rilevato, inoltre, che anche l’informativa in oggetto, viene posta alla nostra attenzione a ben un mese e mezzo dalla nostra richiesta in merito. Tutti questi elementi, assommati a varie voci ed esternazioni, divenute ormai di dominio pubblico, lascerebbero presumere che le motivazioni degli spostamenti poco abbiano a che fare con rigidi protocolli legati all’operatività, ma su ciò ci riserviamo di approfondire gli elementi a disposizione.
Per quanto sopra esposto esprimiamo la nostra contrarietà ad ogni movimentazione che non venga organicamente legata a quella dell’intera pianta organica del Comando e tal proposito chiediamo un incontro per ridisegnare criteri adeguati, ovunque applicabili e non discriminatori.