AL COMANDO DI TREVISO RISOLTO IL PROBLEMA DEI FURTI NELLE SEDI VVF… CON LE RONDE!
Con la D.d.S. n. 750 dell’8 ottobre 2025, il Comando di Treviso ha pensato di mettere un freno ai furti che si stanno verificando in numerose sedi VVF in tutta Italia.
La disposizione richiama l’attenzione sulla chiusura di portoni, officine, laboratori, magazzini e cancelli carrai in assenza di sorveglianza diretta del personale.
Nulla di nuovo: sono misure di buon senso già normalmente adottate da anni.
La vera “novità” – e ciò che lascia davvero sconcertati – è l’ordine impartito al Capo Turno Provinciale di incaricare ogni giorno, di giorno e di notte, due o più persone per svolgere azioni di sorveglianza, tramite ronde periodiche o con l’uso delle telecamere interne.
In pratica, si chiede ai Vigili del Fuoco di fare le guardie giurate.
Assurdo.
Se ci sono problemi di sicurezza e di effrazioni nelle sedi, la responsabilità è tutta dell’Amministrazione.
E poi:
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Se durante le ronde venissero trafugate attrezzature o materiali, di chi sarebbe la responsabilità?
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Con il personale ridotto all’osso, chi fa la ronda quando le squadre sono in intervento?
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Nel nostro ordinamento non esiste la figura della “ronda VVF”!
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E se i colleghi dovessero sorprendere intrusi, cosa dovrebbero fare? “Altolà! Chi va là?” Con cosa reagirebbero, con la picozza ormai dismessa o con un estintore CO₂?
USB Vigili del Fuoco ribadisce con forza che la sicurezza all’interno delle sedi non può essere garantita scaricando nuovi compiti su chi già rischia la vita ogni giorno.
I Vigili del Fuoco non sono vigilantes!
Basta improvvisazioni, basta fesserie, basta scaricare responsabilità sui lavoratori.
Il Coordinamento Provinciale USB VVF Treviso