AGOSTO PARTENZE AL MINIMO E SPECIALISTI E SPECIALITA' AL RIBASSO

Lavoratori,

da sempre la USB Vigili del Fuoco ha posto l'accento sul problema della privatizzazione del CNVVF, ed è chiaro che questo Governo cerca in tutti i modi di privatizzare tutto quello che è riconducibile allo Stato e di smantellare lo stato sociale di questo paese.

Qualcuno ricorderà che è di poco tempo fa la privatizzazione della protezione civile e di conseguenza quella del soccorso tecnico urgente (nota del Consiglio dei Ministri del 21 maggio 2012 n°001). Ma le colpe di una mala politica non sono riconducibili solo a questo governo, il quale è solo l’esecutore ultimo di un progetto che in vasta scala ha una visione temporale molto più ampia. Ricordiamo che fu proprio con la manovra Finanziaria dell’agosto 2011 dove si registra un poderoso taglio delle risorse finanziarie, lo scippo del TFS, lo slittamento dell'età pensionabile ecc.,

Il Capo del C.N.VV.F., in quel frangente, non poteva esimersi dal fare anche lui qualcosa e si è prodigato per quanto nelle sue capacità con la così detta “segnalazione certificata d'inizio attività (SCIA)”, che di fatto, nel tempo, ha eliminato gran parte della Prevenzione Incendi oggi affidata ai Vigili del Fuoco facendo di fatto guadagnare gli studi tecnici privati. E’ ormai indifferibile definire con chiarezza il ruolo dei vigili del fuoco nelle emergenze e, più in generale, nel più ampio quadro del sistema di protezione civile: è sotto gli occhi di tutti il totale fallimento del coordinamento delle emergenze.

In questi giorni le poderose partenze dei vigili del fuoco scorazzano su e giù nel paese salvaguardando tutto ciò che è in pericolo, compiendo azioni naturali che divengono straordinarie se solo si riflette sul fatto che le risorse in termini di unità, mezzi, attrezzature, sono ridotte sotto lo zero. Provate a pensare che il dipartimento permette che le partenze possano circolare con tre (3) unità in modo da poter utilizzare le restanti due (2) per movimentare un eventuale mezzo d’appoggio.

E poi parlando di specializzazioni o specialità (le ultime importanti ma volutamente non riconosciute dal dipartimento) ci troviamo davanti ad una vera capitolazione degli intenti, in quanto vuoi che agosto è il mese delle ferie di conseguenza ecco saltare gli schemi di ogni cosa e far valere ciò che si ha al momento (es. nel soccorso a mare, oggetto di numerose convenzioni, se non ho gli SA mando i fluviali oppure i bagnini oppure il primo vigile che mi capita a tiro).

Inconfutabilmente per fronteggiare un’emergenza (sia che si parli di micro o macro calamità) sono necessari strumenti eccezionali, normativi e finanziari, che rispondano alla straordinarietà e alla tempestività del consequenziale intervento; ma è altrettanto inconfutabile che usati impropriamente dall’ingordigia della politica, si sono prodotti ignobili e costosissimi abusi chiamando “emergenza” ciò che non lo era affatto. È indispensabile, a questo punto, affinare gli strumenti e rimuovere gli abusi. Dicendo ciò stiamo parlando di quel personale tutto del corpo nazionale che il nostro dipartimento a causa dei tagli subiti in questi anni ha pensato bene di ridurre per cancellare funzioni, in particolar modo i portuali, gli elicotteristi, e soprattutto il nucleo dei sommozzatori, per non dimenticare quelle specialità che una volta erano al centro dei favori dipartimentali ed adesso sono lasciate a marcire in qualche angolo di magazzino.