AGGRAVAMENTO STATO DI AGITAZIONE CATANIA

Catania -

al Capo del Corpo – dott. ing. G. Giomi – Roma


e p. c. USB VV.F. Roma- Sicilia – Catania


Capo Dipartimento Roma


D.VV.F.S.P.D.C. Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali


Al Prefetto di Catania


Al Sindaco di Catania


Direttore Regionale VVF - Sicilia


Comando Prov.le VV.F. – Catania


tutto il Personale VV.F. – Catania

(inviato tramite E-mail - PEC)

Catania, 13/06/2018



Oggetto: Aggravamento dello stato d’agitazione provinciale di categoria - volontà di promuovere lo sciopero provinciale categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.



La USB VV.F. Catania, nel rispetto della Legge 146/90 e successive Modifiche ed Integrazioni; nel rispetto dell’accordo del 06/12/1994, approvato dalla Commissione di Garanzia con delibera del 12/01/1995; nel rispetto della Regolamentazione Provvisoria deliberata dalla Commissione di Garanzia il 16/07/2001, n° 01/92, pubblicata in G.U.R.I. n° 185 del 10/08/01 e successive modifiche.


Considerati peggiorativi le condizioni lavorative in ambito della provincia etnea, la cui situazione è ormai diventata critica a causa di una condotta di indifferenza alle numerose richieste di risoluzione sulle problematiche sotto elencate:



  • La Formazione e risorse per i corsi insufficienti che, di fatto, stanno creando discrasie tra i lavoratori; nessuna notizia esaustiva;

  • Il Servizio Mensa, lavanderia del comando di Catania è in serie difficoltà per aver rovinato svariati capi e allo stato attuale nessuna risposta è stata data dalla direzione regionale in merito a questa grossa problematica, che allo stato attuale ancora persiste e di fatto i magazzino è rimasto sprovvisto di DPI;

  • Il ripristino ed aumento di organico del nucleo sommozzatori di Catania, primo in Sicilia come numero di interventi e copertura di territorio, le statistiche parlano chiaro, ma ancora persiste la criticità, chiediamo attraverso le mobilità nazionali di far aumentare il numero di organico, da 14 a 28.

  • Fondi sedi di servizio insufficienti e parco mezzi di vetustà ventennale, piccoli lavori di ripristino sono stati effettuati, la le criticità aumentano, mancano i fondi per il ripristino Delle maschere, spallacci e bombole.

  • Classificazione sedi: mancato rispetto delle statistiche che vedono Catania tra le prime per numero di interventi, l’ultima mobilità ha visto assegnare pochissime unità, che, non colmano non colmeranno le gravi carenze;

  • Uso improprio del personale nautico, causato dalla grossa carenza di organico, che costringerà il comando a chiudere un distaccamento se non ci saranno risposte celeri, ricordando che allo stato attuale, Palagonia, già decreto con sede quasi in consegna, non ha avuto assegnato nessun organico. Chiediamo al dipartimento che, il personale assegnato impropriamente al Polo didattico territoriale di Catania, viste le gravi carenze faccia rientro nella sede di appartenenza e, che si proceda ad una mobilità nazionale per l'assegnazione del personale definitivamente.

  • Gestione personale SATI e relative distribuzioni economiche agli stessi;

  • Richiamo personale in straordinario in periodi di micro emergenze e raddoppio turni( a causa di carenza di mezzi di servizio, si è costretti a far intervenire altre province, se venisse rispetto il regolamento di servizio, potrebbe essere trattenuto tutto il personale ed ogni 4 ore alternare le squadre, permettendo al personale di rifocillarsi. Cosa che non avviene assolutamente, portando allo stremo i lavoratori.

  • Il mancato rispetto della circolare sulle leggi speciali( vengono usate nell'ordinario a causa delle carenze su citate).


  • Ritardi nelle istituzioni e convenzioni squadre boschive ( chiamando il personale discontinuo, potrebbero essere istituite più convenzioni e più durature, farle partire a metà luglio, potrebbe essere deleterio.

  • Mancate risposte alle note inviate sullo stato di criticità.


Considerata l’inerzia dell’Amministrazione, a fronte di tutte le nostre legittime richieste avanzate, già agli Atti della direzione Regionale e Centrale


Ritenuto inderogabile far valere il Diritto all’espletamento di corrette relazioni sindacali al fine di garantire una accurata tutela ed attenzione alle richieste avanzate dal personale in servizio presso le sedi VVF di Catania.


Poiché non risulta più tollerabile la costante e continua assenza di risposte alle annoverate questioni fin qui sollevate.


Per i motivi sopra descritti si dichiara lo stato di agitazione della categoria e conseguentemente si chiede alle Autorità in indirizzo l’attivazione della procedura della prima fase di conciliazione preventiva.


Si invita l’Amministrazione provinciale VV.F Catania ad astenersi nell'adottare iniziative che siano pregiudizievoli per le posizioni dei Lavoratori interessati dal contenuto del conflitto summenzionato.


Vista la gravità dei fatti accaduti ed in applicazione di quanto contenuto nella norma in termini di designazione dell’arbitro conciliatore. La scrivente Organizzazione Sindacale chiedendo di concordare luogo ed arbitro per l’esercizio della delega comunica la propria volontà affinchè l'esercizio della delega sia svolto presso la sede di Catania, alla prenza anche del sindaco. Cordiali Saluti.