ADUNATA NAZIONALE ALPINI

Treviso -

Al Sottosegretario di Stato all'Interno

Dott. Giampiero BOCCI


Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco

Prefetto Bruno FRATTASI


Tramite: Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento

Viceprefetto Iolanda ROLLI


Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Vice Capo Dipartimento Vicario

Ing. Gioacchino GIOMI


Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

Dott. Silvana LANZA BUCCERI


Ufficio Territoriale del Governo Treviso

Dott.ssa Laura LEGA


Direzione Interregionale Vigili del Fuoco Veneto e T.A.A.

Ing. Fabio DATTILO


Comando Provinciale Vigili del Fuoco

TREVISO

Ing. Nicola MICELE



OGGETTO: ADUNATA NAZIONALE ALPINI 12-14 MAGGIO 2017


Premesso che dal 12 al 14 maggio p.v. a Treviso si terrà la 90ª edizione dell’adunata nazionale degli Alpini. L’evento ogni anno attrae una grande moltitudine di persone ed è particolarmente sentito, non a caso si attendono a Treviso diverse centinaia di migliaia di persone tra alpini e famiglie che parteciperanno all’adunata nazionale denominata “Adunata del Piave” in coincidenza con la celebrazione del centenario dalla Grande Guerra.

Il centro cittadino sarà completamente chiuso alla circolazione ordinaria e sussisteranno molte limitazioni al traffico connesse con l’installazione di gazebo, tendoni e attrazioni lungo le vie della città.

Per la pianificazione delle attività di soccorso pubblico è stato istituito un Tavolo tecnico permanente presso la Questura di Treviso, su richiesta del Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica.

Il giorno 26 aprile 2017, attraverso convocazione Sindacale al Comando di Treviso, il Dirigente dei Vigili del Fuoco di Treviso ci ha illustrato il dispositivo di soccorso che verrà attuato in occasione della manifestazione in oggetto.

Alla luce di quanto illustrato, la Scrivente Organizzazione Sindacale ritiene che sia stata sottovalutata la grandezza dell’evento potenziando in minima parte il dispositivo di soccorso tecnico dei Vigili del Fuoco.


  • Ad esempio vengono dislocate due imbarcazioni con un solo operatore di Soccorso Acquatico, contrariamente a quanto previsto dalle normative vigenti e non garantendo la sicurezza stessa degli operatori.

  • L’unità di controllo locale (sala operativa mobile) con un solo operatore, costretto suo malgrado a non poter mai allontanarsi dall’automezzo.

  • Non è stato previsto l’impiego del nucleo sommozzatori regionale e del nucleo regionale di elisoccorso.

  • Viene impiegato personale Volontario dei due distaccamenti volontari di Asolo e Gaiarine a sostituzione del personale permanente in sede centrale (contrariamente a quanto disposto da D.P.R. 76/04 che regolamenta detto personale)


E’ chiaro l’intento da parte del Dipartimento dei Vigili del Fuoco di gestire questo evento “al risparmio” mettendo a repentaglio oltre che le centinaia di migliaia di persone che parteciperanno, lo stesso personale Vigilfuoco.

Con la presente si chiede quindi di rivedere il dispositivo di soccorso programmato, trattandolo come un vero e proprio evento emergenziale attraverso lo stanziamento di risorse adeguate, uomini e mezzi alla portata dell’evento.