ADEGUAMENTI AL COMPARTO PUBBLICISTICO
Lavoratori,
è stato reso noto lo schema decreto di “armonizzazione” delle nostre pensioni, in pratica una bastonata epocale!! Innalzamenti dell’età pensionabile fino a 66 anni, 42 anni di contributi minimi per la pensione anticipata, limitazione dal 2012 a due anni figurativi, esclusione della pensione privilegiata per coloro che non siano stati resi inabili al prosieguo dell’attività lavorativa, ecc.
La USB ha da sempre sostenuto la necessità di una continua partecipazione, di grandi mobilitazioni per tutelare i diritti conquistati in decenni di lotte, l’abbandono del qualunquismo e dell’individualismo nei confronti dello strumento sindacale.
NON SIAMO STATI ASCOLTATI.
Le opinioni diffuse ultimamente invece sono state : “i diritti acquisiti comunque non verranno toccati”, “il sindacato non mi serve tanto mi difendo da solo” e, tema molto in auge negli ultimi tempi, “bisogna entrare nel Comparto Sicurezza perché quello è sempre un settore trattato bene”. Un’apatia generalizzata che ha alimentato la considerazione che si possano ottenere benefici solo in funzione dell’essere omologati a corpi militari o polizieschi che, come si sa, non possono scioperare, ma godono di tutele in quanto indispensabili al potere politico.
Ebbene la risposta sta nello schema di decreto del governo dove, in barba a tutti questi brillanti Soloni, la mannaia abbatte la tanto esaltata “specificità”, ed ironicamente inizia il nostro adeguamento al Comparto delle polizie, togliendo gradatamente a loro quello che hanno in più di noi (vedi l’“ausiliaria”, gli anni figurativi, ecc.). Bisogna ammettere che nel suo sprezzo nei confronti di tutti i lavoratori dipendenti italiani (compreso il Comparto Pubblicistico) il governo si dimostra alquanto obiettivo. Purtroppo, se la risposta all’arroganza dei potenti è quella che ci capita di sentire nelle nostre sedi centrali e distaccamenti quando alla lettura dello schema di decreto, la maggioranza silenziosa dei non iscritti, degli avversatori dello strumento sindacale, di tutti coloro che sono sempre stati dietro, esclama: “ …ma come, e nessuno fa niente?...”; … c’è ben poco da sperare!
MA LA USB CONTINUA A LOTTARE E CHIEDE AI LAVORATORI DEL CNVVF DI UNIRE LE PROPRIE FORZE PER CREARE UN FRONTE COMUNE DI LOTTA PER LA SALVAGUARDIA DEI NOSTRI DIRITTI