AD UN ANNO DA OCCUPY BIONE
Ad un anno da “Occupy Bione” i lavoratori di Lecco sono ancora discriminati e non hanno ancora una sede decorosa… ciò costa all’Amministrazione anche in termini di gasolio per spostarsi da una sede all’altra in quanto non abbiamo ancora la macchina spazio tempo… ma forse al Centro Studi ed Esperienze (esiste ancora???!!!!) ci stanno studiando! Potremmo anche fare ricorso alle biciclette dei pompieri zappatori di secoli passati! E pensare che per correre dietro ai ladri si utilizzano i “droni” volanti!!
Comunque le cose sembravano smosse con il progetto, frutto di consulenze esterne Romane, in dirittura di arrivo; riunione presso il Provveditorato Opere Pubbliche Comitato Tecnico Amministrativo per l’ultima parola sul giudizio definitivo del tipo “chi deve parlare parli adesso o taccia per sempre”. Ma il Dottor Azzecca garbugli (di Manzoniana memoria) è sempre vivo!!! Tecnici che dicono che bisogna ancora avere ulteriore parere e burocrati(Avvocato) che dice che non ce n’è bisogno!! Assurdo!!! Ma tant’è che si rimanda tutto alla conferenza dei servizi decisoria che deve chiedere il nostro Dipartimento; e adesso arriva il bello. Anzi il fulmine a ciel sereno; da Roma arriva un nuovo progetto che tiene conto delle nuove disposizioni circa gli spazi a disposizione per il personale ( ed i mezzi li noleggiamo al momento??) pari a circa 15 metri quadrati a persona. Chiediamo verifica come stanno in quel della capitale!!!Per cui i tempi si allungano e la caserma … promessa… si accorcia e si rimpicciolisce sempre più probabilmente fino a sparire del tutto dentro un’arena da 1500 posti a sedere che salta fuori da un progetto di un architetto lecchese per far rinascere lo spirito turistico/sportivo lecchese. Manovra politica in vista delle elezioni del 2015 per il nuovo sindaco? Tant’è che qui
A questo punto cosa ci resta da fare visto che il terreno è lì e che il comune aspetta di ricevere lo storno delle opere che ha realizzato (poche centinaia di migliaia di €… circa 300… ma mila forse di +)? Vediamo di sfruttarlo a nostro vantaggio facendo vedere che lì i pompieri ci sono e che lo utilizzano.. non solo la Motorizzazione Civile che nel frattempo fa le revisioni ai mezzi civili; lo spazio c’è e quindi facciamone una pista per guida su terreno non preparato fuori strada nell’attesa della cantierizzazione definitiva (per EXPO 2015 si riuscirà a posare la 1^ pietra magari un bel blocco di tufo portato direttamente da Roma dal Capo del CNVVF?
Ovviamente lo invitiamo pagandogli il biglietto di 1^ classe Freccia Rossa fino a Milano e poi il Regionale, sempre 1^ classe, fino a Lecco, così risparmiamo sui costi e magari l’Amministrazione ci paga quello che ci deve… o forse vanno per gli 80 € in busta paga??? Comunque il Capo Dipartimento non lo invitiamo perché lui arriverebbe con il Piaggio P80 ad Orio al Serio e poi il trasferimento in macchina blu fino in Prefettura e poi nell’area demaniale costerebbe troppo e sarebbe imbottigliato nel traffico… la Lombardia è un’eccellenza.
Udite Udite Udite…. Proposta verbale bocciata verbalmente dal Direttore Regionale… Ma non era lo stesso della Direzione Centrale RR.LL.SS ???
Il costo dell’operazione di creazione della pista è praticamente ZERO (0) per l’amministrazione in quanto con l’addestramento obbligatorio degli OMMT e degli Istruttori MMT, invece di andare in altri posti, non demaniali ovvero non VVF, si otterrebbe con un’unica operazione tre risultati :
1 mantenimento MMT
2 realizzazione pista per formare tutto il personale Lecchese (anche i Volontari? SI! Anche i Volontari!!) alla guida su terreno non preparato fuori strada
3 quando partirebbe il cantiere nuovo mantenimento MMT per spianare il terreno e portarlo alla primitiva forma pianeggiante
Da tenere in considerazione il fatto che di fronte all’area del Bione esiste un terreno dove fanno triturazione di inerti e quindi non si darebbe fastidio a nessuno… provare Google MAPS STREET VIEW per credere
Sembra fantascienza ed invece SI…PUO’…FAREEE!!!
Purtroppo l’amministrazione Regionale e soprattutto centrale guarda ai costi e non al RISPARMIO!!
E’ noto per noi lecchesi (intesi come i VVF che lavorano a Lecco) quanto costi andare a fare un corso di una settimana a Bovisio Masciago (siamo a casa d’altri ed i rapporti tra i VF ed i padroni di casa non sono proprio rose e fiori) oppure in una Cava sperduta tra le VALLI BERGAMASCHE o tra le VALLI BRESCIANE.
Siamo su questa terra per soffrire e sembra che ci stiamo applicando per bene..
Comunque basta la salute… che dobbiamo mantenere fino a 60 e 65 anni per goderci (forse) la meritata pensione o quanto meno la casa di riposo… vi racconto un’ultima chicca… in Lombardia si può entrare in casa di riposo a 65 anni… salvo problematiche sanitarie che abbassa ulteriormente tale età. Cosa dire…
Testa alta e schiena dritta l’unica battaglia persa e quella non combattuta.
Faremo sapere e vi terremo aggiornati sugli eventuali sviluppi della vicenda