Abracadabra e la scala non c'è più

Pesaro -

Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento

Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento

Viceprefetto Iolanda ROLLI

 

Ufficio del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Vice Capo Dipartimento Vicario Dir. Sup. Eros MANNINO

 

Direttore Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica

Ing. Fabio DATTILO

 

Direttore Reg.le VV.F. Marche

DR Ing. Giorgio ALOCCI

 

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

Viceprefetto Darco PELLOS

 

 

 

Oggetto: Attività alberghiera punto 66.2.B D.P.R. n.151/2011.

 

Si segnala che, in riferimento alla valutazione del progetto per attività alberghiera di cui al punto 66.2.B del D.P.R. n.151/2011, presentata al Comando di Pesaro e relativa alla pratica n. 4170, il Dirigente locale, contrariamente a quanto favorevolmente espresso dal Funzionario responsabile dell’istruttoria, pretendeva l’espressione di un parere contrario al progetto presentato poiché “……l’albergo ha 1 piano seminterrato, piano rialzato, 1° e 2° piano; per 4 piani fuori terra deve avere la 2^ scala, di tipo esterna….”.

Tale parere veniva formalizzato per iscritto al Funzionario responsabile dell’istruttoria con la pretesa che lo stesso lo verbalizzasse in modo ufficiale; il Funzionario in questione dava indicazione all’Ufficio p.i. di verbalizzare quanto prescritto dal Dirigente facendo doverosamente presente che per tale tipologia di attività (attività alberghiera esistente composta da 4 piani fuori terra) la norma non imponeva la realizzazione di una 2^ scala di tipo esterna (quest’ultima è prevista, in virtù dei vari aggiornamenti/modifiche al D.M. 9/4/1994, per attività alberghiere che vanno oltre i 24 m. di altezza, circa 8 piani fuori terra) ma senza ottenere alcun risultato.

Circa un mese e mezzo dopo, a seguito dell’incontro avvenuto tra il Dirigente locale ed il progettista, in data 5/6/2014 il Comando esprimeva parere favorevole al progetto presentato senza la realizzazione della 2^ scala di tipo esterna, così come inizialmente asserito dal Funzionario responsabile dell’istruttoria, ponendo in essere una serie di contraddizioni che hanno messo in ridicolo il Funzionario incaricato denigrando il suo operato nei confronti dell’utenza esterna, pretendendo dapprima l’espressione di un parere palesemente contrario alla norma e successivamente esprimendo un parere già inizialmente disposto dal Funzionario responsabile ma in tempi ben lontani da quelli disposti dalla normativa vigente.

Premesso quanto sopra, questa O.S. chiede che sia fatta piena luce sulla vicenda e sull’operato del Dirigente locale, non nuovo a tali atteggiamenti, al fine di verificare eventuali profili di responsabilità onde evitare il ripetersi di tali incresciosi situazioni.