AAA Comandante (vero) cercasi ....

Qualcuno ha preso alla lettera l'invito del Presidente del Consiglio

di affrontare l'emergenza del terremoto con una bella gita...

 

Roma -

Lavoratori,

siamo tutti esterrefatti dalla disorganizzazione del Comando nell'affrontare l'invio di personale e mezzi per il terremoto che ha colpito la regione Abruzzo.

Se non fosse per la preparazione e la professionalità del personale operativo, che ha puntualmente fatto fronte all'esigenza di raggiungere in tempi brevi le zone colpite dal sisma, il fallimento della classe dirigente  e degli uffici è sotto gli occhi di tutti:

Se si esclude la disposizione N°02 di lunedì 6 aprile (a proposito se qualcuno conosce la N°01 ce lo faccia sapere) tutte le altre, verbali, non hanno fatto altro che aumentare il disorientamento e la confusione del personale operativo che ormai può solo affidarsi alla divina provvidenza sperando in un funzionario più illuminato.

Abbiamo cercato di contattare da subito la dirigenza di questo comando ma abbiamo ricevuto come risposa quella che “il comandante ha dato disposizione di voler essere disturbato”!!!.

Nelle prime ore di martedì u.s. la situazione in molte sedi è stata paradossale: il personale di servizio (turno D), quello trattenuto per 36-25 ore (turno C), e quello richiamato in piena notte (turno A) sono rimasti inutilizzati per l'emergenza del terremoto. Nei giorni che sono seguiti l'Amministrazione sembra che abbia scelto con attenzione le disposizioni, sempre verbali (probabilmente consapevole della illogicità e inapplicabilità di quanto in esse contenuto), con le quali è riuscita solamente ad aumentare la nostra incredulità.

Come giustificare l'enorme spreco di soccorritori professionisti che invece potevano essere utilizzati nelle zone terremotate e che probabilmente avrebbero permesso di salvare qualche vittima in più?

Non riusciamo ad avvallare la grave mancanza, per colpa dei dirigenti di questo Comando, del Ministero e di altre OO.SS., rischia di vanificare il lavoro, l'esperienza e la professionalità dei Vigili del Fuoco.

Siamo consapevoli che l'impreparazione è dovuta in primo luogo alla riforma (dl.252/05, ecc.) ma anche e soprattutto a chi, sottoscrivendo contratti e accordi, ha costretto i lavoratori del C.N.VV.F.  a  condizioni di lavoro inadeguate e mortificanti per una professione e un servizio pubblico che invece dovrebbe essere il fiore all'occhiello di un paese moderno.

Questa mattina abbiamo provato a contattare ancora una volta il Comandante ma dalla segreteria ci hanno fatto sapere che siccome c'era il Presidente della Repubblica in visita nelle zone terremotate anche il dirigente dei VVF di Roma ha deciso di fare altrettanto...

...probabilmente ha pensato che davanti alla completa disorganizzazione sarebbe stato più utile uscire dalla crisi con una bella gita fuori porta... come dire se non riesco a mandare i miei dipendenti almeno ci vado io.

Immaginiamo che questa sera potremo almeno conoscere il nuovo dirigente di questo comando dalle immagini trasmesse da TV e giornali: ve lo immaginate questo “super pompiere” che anziché inviare qualche centinaio di vigili del fuoco di Roma parte da “solo” e tutto impolverato scava con le mani scava tra le macerie... e tutti intorno che lo guardano increduli che una crisi esistenziale può portare un uomo a percorrere un centinaio di chilometri per  voler provare queste “ascetiche” esperienze!!!

...cosa non si fa per andare almeno in televisione...