A volte non basta essere il miglior Dirigente del Corpo.

Rassegna Stampa

Milano -

TG3 Regionale


02 agosto 2011 - Il Giorno

Esposto alla procura dei sindacati dei Vigili del fuoco

«Mille Miglia, troppi sprechi e quell'Alfa non era nostra»

di Bruna Bianchi

 

Bologna - L'AUTO È UN'ALFA 2500 C con targa Bg 18250. Era di colore blu quando un appassionato di auto storiche l'ha comprata da quelle in dotazione ai comandanti dei Vigili del Fuoco negli anni '50 e l'ha iscritta nell'archivio dell'Asi, la branca delle auto d'epoca dell'Aci con fiche dorata n. 1661. Quest'auto ha sfilato lo scorso maggio alle Mille Miglia, la storica corsa dei mezzi d'epoca che parte da Brescia. Peccato però che in gara il blu originale sia diventato rosso fiammante grazie a una pellicola colorata trasparente che si usa per non rovinare carrozzerie particolarmente di pregio e con un po' di lavoro fatto in officina del Comando provinciale di via Messina sono state aggiunte anche le targhe dei Vigili del Fuoco di Milano, è stata caricata su un carro attrezzi (questo sì attuale) e portata a Brescia per far bella mostra di sè. «Quell'auto non fa parte del nostro Corpo - chiosa il sindacalista dei pompieri di Milano Massimo Berto - dal 1991 è di proprietà della Italcar di Dalmine. Per partecipare alle Mille Miglia sono stati spesi molti soldi pubblici». E così è partito prima un esposto alla Corte dei Conti, un mese fa, firmato dal solo sindacato di base Usb e ora un altro diretto alla Procura di Milano firmato invece da tutti in sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Usb dei Vigili del Fuoco d Milano. E' la seconda volta che i pompieri partecipano alle Mille Miglia. Ma lo scorso anno non ci fu scandalo perché si usò, per sfilare, un'Isotta Fraschini del '29 effettivamente del parco auto storiche dei pompieri del capoluogo. Quest'anno invece, i pompieri hanno partecipato con un mezzo «che non è nostro». «Per i lavori di camuffamento sono stati spesi 70-75.000 euro - denunciano ora i sindacati - oltre ad altri 6000 euro per gadget regalati agli spettatori e senza contare i dieci uomini della squadra impegnati nella corsa con pagamento delle varie indennità». L'indice è puntato contro il comandante provinciale Silvano Barbieri, accusato di aver deciso di far partecipare quell'auto alle Mille Miglia ignorando le proteste sindacali (una richiesta di spiegazioni era già stata inoltrata e non ha ricevuto risposta) più per favorire il ministero degli Interni, da cui il Comando dipende, che i suoi uomini: «Le cose sono cambiate - spiega il sindacalista dell'Usb - quando è arrivato il nuovo Capo Dipartimento che ha messo un suo uomo di fiducia a Milano. Da novembre del 2010 siamo in stato di agitazione, abbiamo fatto uno sciopero provinciale e tre presidi». LA VICENDA dell'auto camuffata è diventata perciò un buon motivo per chiedere alla Procura e alla Corte dei Conti di vederci chiaro anche perché le casse piangono miseria, i debiti ci sono e il lavoro quotidiano dei pompieri ha costi fissi e ben poco tagliabili. A Mantova c'è un bellissimo museo delle rosse auto storiche dei Vigili del Fuoco, ma è stata preferita l'Alfa blu.


02 agosto 2011 - Corriere della Sera

Auto pompieri a Mille Miglia, altro esposto

 

 

Milano - Non bastasse un primo esposto alla Corte dei conti, eccone un secondo presentato in Procura. Data l'indignazione («Il periodo è drammatico tra tagli e sacrifici» ), i sindacati dei vigili del fuoco con in prima fila il battagliero Usb vogliono verità, chiarezza e soprattutto la risposta a una domanda. Perché, con i soldi del Corpo, almeno settantamila euro, un'auto storica è stata impiegata con numeroso seguito di personale alla gara «Mille Miglia» ? Scrivono i pompieri: «La vettura, di proprietà di una società privata, è stata abilmente camuffata» ossia dipinta di rosso e con le targhe cambiate. Di più: «La macchina è stata ospitata nell'officina del comando di Milano per «la necessaria preparazione tecnica ed estetica» . Con tanto «di funzionari e vigili da reperire per seguire anche tutte le fasi pre e postgara».


02 agosto 2011 - Il Giornale

Mille Miglia, «scintille» tra i pompieri

Esposto dei sindacati per la partecipazione alla corsa: «Sperpero inutile»

 

 

 

 

Milano - Dopo la Corte dei conti, la Procura. I vigili del fuoco del comando di Milano - attraverso i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Usb - hanno inviato un esposto alla Procura di Milano per far luce sul denaro speso in occasione della corsa storica Mille Miglia. A maggio, infatti, il Dipartimento ha partecipato alla prestigiosa gara con una vettura storica preparata nel comando di Milano. «Un dispendio di denaro pari a circa 75mila euro .- spiegano i sindacati - E per una macchina, l’Alfa Romeo 6C AR51 detta «Matta», che non è mai stata in dotazione ai pompieri! E pensare che, a livello nazionale, il corpo ha debiti pari a 30 milioni di euro con fornitori e meccanici!».

Ribatte il comandante dei vigili del fuoco della provincia di Milano, Silvano Barberi: « Questa polemica è pretestuosa: la Mille Miglia non c’entra nulla e il Dipartimento farà emergere l’autenticità di questa vicenda, facendo chiarezza anche sulle spese affrontate per la partecipazione alla corsa storica».


02 agosto 2011 - Il Giornale

I pompieri dalle Mille Miglia alla Procura

Critiche per la decisione di impiegare uomini e mezzi per sfilare in gara con una vettura storica

di Paola Fucilieri

 

 

Milano - Bella è bella, niente da dire. Ma non è una «rossa» autentica. Sì: l’Alfa Romeo 6C AR51 detta «Matta» - la vettura con la quale i vigili del fuoco hanno partecipato lo scorso maggio alla storica gara automobilistica delle Mille Miglia - in realtà pare non sia mai stata un’auto in dotazione ai pompieri. Secondo i sindacalisti dell’Usb - che una decina di giorni fa hanno fatto un esposto alla Corte dei Conti e ieri, insieme a Cgil, Cil e Uil, ne hanno inviato un altro in Procura a Milano - si tratterebbe di un mezzo di proprietà di una società privata, che in origine era di colore blu e non rossa fiammante come i mezzi dei pompieri, cioè come la vediamo ora.«Verniciata? No, adesso applicano sulle vetture una specie di pellicola colorata - spiega Massimo Berto, coordinatore provinciale Milano e regionale dell’Usb .- All’officina del comando ci sanno fare, la preparazione tecnica ed estetica, con personale addetto alle fasi pre e post gara, utilizzo di mezzi e attrezzature specifiche è stata eccellente, non hanno badato a spese. Peccato che questa operazione d’immagine, però, secondo le nostre stime, sia costata al comando di via Messina circa 75mila euro per il personale impiegato, le trasferte, i gadget creati per l’occasione e un navigatore satellitare studiato appositamente per questo genere di gare...Niente di male se, a livello nazionale, il corpo dei vigili del fuoco non avesse debiti per oltre 30 milioni di euro con i fornitori e con i meccanici delle officine esterne che ci offrono assistenza e manutenzione. Per questo vogliamo vederci chiaro. E chiediamo alla magistratura d’indagare».Il comandante della provincia di Milano Silvano Barberi, insediatosi nel giugno dell’anno scorso, però, ha le idee molto chiare su tutta questa vicenda. «L’auto usata per la Mille Miglia, come da disposizioni a livello nazionale, è stata messa a punto a Milano che, con il suo museo storico, ha una lunga tradizione in materia di mezzi del corpo. - precisa Barberi - È vero: si tratta di una vettura privata, con determinate caratteristiche di idoneità per correre una simile gara e il cui modello è lo stesso usato dai vigili del fuoco negli anni ’40. La risposta a queste iniziative sindacali verranno concordate con il Dipartimento: siamo interessati a far emergere l’autenticità di tutta questa vicenda. Devo sottolineare, però, che quello dei vigili del fuoco è un corpo noto per esser molto oculato nella gestione delle risorse. Mi sembra quindi evidente che i sindacalisti usino questa vicenda come un pretesto: le conflittualità locali degli ultimi mesi hanno creato delle suscettibilità che adesso emergono in questo modo. Tuttavia la Mille Miglia non c’entra proprio nulla». Per concludere e tornando alla vettura «rossa non autentica» della Mille Miglia ricordiamo al sindacalista Berto che già l’anno scorso il corpo dei vigili del fuoco avevano partecipato a parte della gara con un’auto preparata esteticamente dal comando di Milano. Che, sempre dietro disposizione del Dipartimento, aveva fornito tutto l’apporto logistico necessario, con mezzi, uomini e attrezzature. «È vero - sbotta il sindacalista di rimando -, ma almeno quella era una Isotta Fraschini del ’29 in carico al comando di Milano! L’Alfa di quest’anno, invece, è stata camuffata, preparata esteticamente. E poi le hanno affibbiato una bella targa dei vigili del fuoco quando con il nostro corpo non ha nulla a che fare...Perché buttare così tanto denaro dalla finestra inutilmente, visto come ce la stiamo passando? Ce lo spieghino!».


02 agosto 2011 - Avvenire

Vigili del Fuoco, esposto ai pm

 

 

Milano - Quella dei Vigili del Fuoco sembrava una bella trovata, nei 150 anni dell’Unità d’Italia. Invece Cgil, Cisl, Uil e Usb dei Vigili del Fuoco hanno inviato un dossier alla Procura di Milano perché «venga fatta luce» sulla partecipazione alla 'Mille Miglia' di una vettura «spacciata per un mezzo in dotazione al Corpo», che sarebbe invece di proprietà di una società privata e che sarebbe stata preparata nell’officina del comando.
«Nonostante il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sia coperto da debiti e insolvente verso i creditori, comprese le officine che effettuano le riparazioni dei mezzi, i vertici dell’amministrazione – scrivono gli autori dell’esposto – pensano bene di continuare a sperperare soldi». A maggio di quest’anno, una nutrita compagine di uomini e mezzi «ha partecipato – si legge – alla prestigiosa gara con una vettura spacciata per un mezzo in dotazione al Corpo», che addirittura «abilmente camuffata, cioè cambiate le targhe e dipinta di rosso, ha partecipato all’evento sportivo».
L’iniziativa «già di per sé discutibile – continuano i sindacati – considerato il deficit economico, ha suscitato indignazione tra il personale per l’utilizzo di mezzi privati spacciati per Vigili del Fuoco, ma soprattutto per lo sperpero di denaro (stime prudenziali parlano di decine di migliaia di euro), che avrebbe potuto essere impiegato per riparare i mezzi di soccorso e saldare i creditori che bussano alla porta della sede del comando».
I sindacati contestano la partecipazione alla Mille Miglia.


01 agosto 2011 - Ansa

ESPOSTO SINDACATI VF IN PROCURA,SPERPERO SOLDI A MILLEMIGLIA

 

 

Milano - I sindacati dei vigili del fuoco hanno presentato un esposto in Procura a Milano per quello che considerano uno «sperpero di soldi», ovvero la partecipazione alla scorsa edizione della Millemiglia, costata a loro dire decine di migliaia di euro che sarebbero potuti servire per pagare le riparazioni dei mezzi. «Nonostante il Corpo nazionale sia pieno di debiti e insolvente verso i creditori - hanno spiegato in un comunicato Cgil, Cisl, Uil e Usb -, comprese le officine che effettuano le riparazioni dei mezzi, i vertici dell'amministrazione pensano bene di continuare a sperperare soldi in manifestazioni che non hanno nulla a che vedere con i vigili del fuoco». In un comunicato i sindacati hanno spiegato che a maggio «una nutrita compagine di uomini e di mezzi» dei vigili ha partecipato alla Millemiglia con una vettura «di proprietà di una società privata abilmente camuffata» cioè dipinta di rosso e con le targhe cambiate. La vettura è stata ospitata nell'officina del comando di Milano dove è stata fatta «la necessaria preparazione tecnica ed estetica - prosegue la nota -, preoccupandosi di reperire personale e mezzi che seguissero anche tutte le fasi pre e post gara». I sindacati parlano di «indignazione tra il personale per l' utilizzo di mezzi privati spacciati per vigili del fuoco, ma soprattutto per lo sperpero di denaro, che avrebbe potuto essere impiegato per riparare i mezzi di soccorso e saldare i creditori che bussano alla porta della sede del comando». Sulla vicenda l'Usb ha anche presentato un esposto alla Corte dei Conti.


01 agosto 2011 - Adnkronos

MILANO: SINDACATI VIGILI FUOCO INVIANO DOSSIER IN PROCURA SU MILLE MIGLIA

 

 

Milano - I sindacati milanesi Cgil, Cisl, Uil e Usb dei Vigili del Fuoco hanno inviato un dossier alla Procura di Milano perchè «venga fatta luce» su alcuni fatti accaduti di recente nel Comando milanese, in particolare la partecipazione alle Mille Miglia di una vettura «spacciata per un mezzo in dotazione al Corpo», che sarebbe invece di proprietà di una società privata e che sarebbe stata preparata nell'officina del comando. Lo comunicano, in una nota, i coordinamenti provinciali milanesi dei sindacati dei Vigili del Fuoco di Cgil, Cisl, Uil e Usb. «Nonostante il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sia coperto da debiti ed insolvente verso i creditori, comprese le officine che effettuano le riparazioni dei mezzi, i vertici dell'amministrazione pensano bene di continuare a sperperare soldi in manifestazioni che nulla hanno a che vedere con i Vigili del Fuoco, come ad esempio la nota corsa per auto storiche 1000 miglia edizione 2011», scrivono i sindacati. «Infatti - continuano i sindacati - a maggio di quest'anno, una nutrita compagine di uomini e mezzi Vigili del Fuoco, ha partecipato alla prestigiosa gara con una vettura spacciata per un mezzo in dotazione al Corpo, mentre in realtà si è scoperto di proprietà di una società privata, quindi abilmente camuffata, cioè cambiate le targhe e dipinta di rosso, ha partecipato all'evento sportivo». «L'iniziativa - proseguono i sindacati - lanciata con enfasi dai vertici dell'amministrazione, ha trovato nel dirigente del comando di Milano, un fervido sostenitore che anzi si è prodigato oltremodo nell'ospitare nell'officina del comando la vettura per la necessaria preparazione tecnica ed estetica, preoccupandosi di reperire personale e mezzi che seguissero anche tutte le fasi pre e post gara». «L'iniziativa già di per sè discutibile - continuano i sindacati - considerato il deficit economico, ha suscitato indignazione tra il personale per l'utilizzo di mezzi privati spacciati per Vigili del Fuoco, ma soprattutto per lo sperpero di denaro (stime prudenziali parlano di decine di migliaia di euro), che avrebbe potuto essere impiegato per riparare i mezzi di soccorso e saldare i creditori che bussano alla porta della sede del comando». «Considerato che - concludono le organizzazioni sindacali - anche la richiesta di specifiche informazioni da parte sindacale non ha dato alcun esito, in quanto il dirigente di Milano continua imperterrito nella sua unilaterale gestione del comando come fosse cosa propria, Cgil-Cisl-Uil-Usb hanno deciso di inviare un nutrito dossier alla Procura di Milano, affinchè venga fatta luce sui fatti».


01 agosto 2011 - Savona News

Debiti e spese pazze dei Vigili del Fuoco: il Corpo si ribella ai vertici

Il caso "1000 miglia" viene portato all'attenzione della Procura della Repubblica di Milano

 

Nonostante il Corpo Nazionale sia coperto da debiti ed insolvente verso i creditori, comprese le officine che effettuano le riparazioni dei mezzi, i vertici dell'amministrazione pensano bene di continuare a sperperare soldi in manifestazioni che nulla hanno a che vedere con i Vigili del Fuoco, come ad esempio la nota corsa per auto storiche "1000 miglia" edizione 2011.

Infatti, a maggio di quest'anno, una nutrita compagine di uomini e mezzi VVFF, ha partecipato alla prestigiosa gara con una vettura spacciata per un mezzo in dotazione al Corpo, mentre in realtà si è scoperto di proprietà di una società privata, quindi abilmente camuffata, cioè cambiate le targhe e dipinta di rosso, ha partecipato all'evento sportivo.

L'iniziativa lanciata con enfasi dai vertici dell'amministrazione, ha trovato nel dirigente del comando di Milano, un fervido sostenitore che anzi si è prodigato oltremodo nell'ospitare nell'officina del comando la vettura per la necessaria preparazione tecnica ed estetica, preoccupandosi di reperire personale e mezzi che seguissero anche tutte le fasi pre e post gara.

L'iniziativa già di per se discutibile, considerato il deficit economico, ha suscitato indignazione tra il personale per l'utilizzo di mezzi privati spacciati per VVF, ma soprattutto per lo sperpero di denaro (stime prudenziali parlano di decine di migliaia di euro), che avrebbe potuto essere impiegato per riparare i mezzi di soccorso e saldare i creditori che bussano alla porta della sede del comando.

Considerato che anche la richiesta di specifiche informazioni da parte sindacale non ha dato alcun esito, in quanto il dirigente di Milano continua imperterrito nella sua unilaterale gestione del comando come fosse cosa propria, le OO.SS.  hanno deciso di inviare un nutrito dossier alla Procura di Milano, affinchè venga fatta luce sui fatti.


01 agosto 2011 - Agi

MILLE MIGLIA: ESPOSTO A PROCURA SU PARTECIPAZIONE POMPIERI MILANO

 

 

Milano - Esposto dei sindacati dei vigili del fuoco contro "lo sperpero di soldi" avvenuto con la partecipazione alla '1000 miglia'. Le associazioni di categoria hanno spiegato che "a maggio di quest'anno, una nutrita compagine di uomini e mezzi VVF, ha partecipato alla prestigiosa gara con una vettura spacciata per un mezzo in dotazione al Corpo, mentre in realta' si e' scoperto di proprieta' di una societa' privata, quindi abilmente camuffata.
  L'iniziativa - hanno proseguito i rappresentati sindacali - lanciata con enfasi dai vertici dell'amministrazione, ha trovato nel dirigente del comando di Milano un fervido sostenitore che anzi si e' prodigato oltremodo nell'ospitare nell'officina del comando la vettura per la necessaria preparazione tecnica ed estetica, preoccupandosi di reperire personale e mezzi che seguissero anche tutte le fasi pre e post gara". "Indignazione" e' stata quindi espressa tra il personale anche per l'investimento richiesto, che i sindacati stimano in decine di migliaia di euro e che "avrebbe potuto essere impiegato per riparare i mezzi di soccorso e saldare i creditori che bussano alla porta della sede del comando". Le Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Usb hanno quindi deciso di inviare un esposto alla Procura di Milano, affinche' venga fatta luce sui fatti.


01 agosto 2011 - Affaritaliani.it

Il sindaco dei vigili in procura: sperpero di soldi per la millemiglia

 

 

Milano - I sindacati dei vigili del fuoco hanno presentato un esposto in Procura a Milano per quello che considerano uno "sperpero di soldi", ovvero la partecipazione alla scorsa edizione della Millemiglia, costata a loro dire decine di migliaia di euro che sarebbero potuti servire per pagare le riparazioni dei mezzi. "Nonostante il Corpo nazionale sia pieno di debiti e insolvente verso i creditori - hanno spiegato in un comunicato Cgil, Cisl, Uil e Usb -, comprese le officine che effettuano le riparazioni dei mezzi, i vertici dell'amministrazione pensano bene di continuare a sperperare soldi in manifestazioni che non hanno nulla a che vedere con i vigili del fuoco".
In un comunicato i sindacati hanno spiegato che a maggio "una nutrita compagine di uomini e di mezzi" dei vigili ha partecipato alla Millemiglia con una vettura "di proprietà di una società privata abilmente camuffata" cioè dipinta di rosso e con le targhe cambiate. La vettura è stata ospitata nell'officina del comando di Milano dove è stata fatta "la necessaria preparazione tecnica ed estetica - prosegue la nota -, preoccupandosi di reperire personale e mezzi che seguissero anche tutte le fasi pre e post gara". I sindacati parlano di "indignazione tra il personale per l' utilizzo di mezzi privati spacciati per vigili del fuoco, ma soprattutto per lo sperpero di denaro, che avrebbe potuto essere impiegato per riparare i mezzi di soccorso e saldare i creditori che bussano alla porta della sede del comando". Sulla vicenda l'Usb ha anche presentato un esposto alla Corte dei Conti.