A VITERBO MANCA IL GASOLIO… SOCCORSO IN PANNE!!!
Lavoratori,
malgrado le procedure per l’acquisto del rifornimento di carburante necessario a rifornire i mezzi dei vigili del fuoco qualcosa si è inceppato e la macchina burocratica è rimasta “a secco”.
Sarà colpa di un bonifico o di una incomprensione, il tempo solo ci darà delle risposte. Unica cosa vera è che il soccorso tecnico urgente non può vivere sotto la scure di un sistema burocratico che di fatto soffoca la possibilità di agire e salvaguardare il territorio.
Mezzi vecchi che si fermano, sedi di servizio che crollano per colpa di una manutenzione che manca da troppo tempo, attrezzature rattoppate. Ecco come il vigile del fuoco deve operare quotidianamente.
La politica della produttività ha generato l’accorpamento di molti uffici acquisti generando sovraccarico di lavoro e rallentando di fatto un sistema che dovrebbe avere un portafoglio sempre attivo. Siamo da troppo tempo costretti alla “finanza alternativa” che grazie alla responsabilità dei lavoratori tutti mantiene in piedi una “baracca” che oggi giorno è sempre più messa a dura prova.
Vigili del fuoco più vecchi d’Europa, rapporto soccorritore/abitante di 1/15000, i mezzi con medie di età che superano di gran lunga il massimo consentito di vecchiaia (abbiamo in servizio sul territorio mezzi immatricolati negli anni sessanta), lavoratori ad alto rischio privi di assicurazione infortunistica, ecc… l’elenco delle penalizzazioni del corpo nazionale ogni giorno si allungano sempre più.
USB dice basta alla politica dei tagli e chiede il rispetto dei diritti universali quali il diritto all’istruzione, alla salute e alla salvaguardia.
Al momento non si registrano fatti o situazione allarmanti. Ma il merito dell’efficienza del soccorso è da attribuire ai lavoratori del corpo nazionale non all’amministrazione che è inefficiente.