A proposito di razionalizzazioni...
Anche per la nostra amministrazione sta diventando prassi consolidata introdurre nel periodo estivo alcuni tra i suoi più “discutibili” progetti.
La tecnica è quella comunemente in uso ai governi, diciamo, per addolcire la pillola o meglio per oliare la supposta, si basa nello sfruttare il classico torpore estivo che mal si concilia con l’impegno e la lotta. Già che di impegno e lotta comunque in giro non se ne vede un granché, ma comunque in estate chi ti ascolterebbe?
Quindi anche questa estate è stata utilizzata per tentare di smantellare ulteriormente il sistema di soccorso dei Vigili del Fuoco in nome di quelle che si continuano a definire razionalizzazioni, ma altro non sono che tagli indiscriminati.
A farne le spese sono un po’ di settori qua e la ma i sommozzatori sono le vere e proprie vittime sacrificali di turno. Infatti, oltre al classico tormentone che prevede la chiusura di alcuni nuclei (siamo arrivati a sette), si sta tentando di giungere ad una svolta epocale nel campo della sottrazione dei diritti dei lavoratori: il trasferimento d’ufficio! Ebbene sì, visto che oramai assomigliamo sempre più ai poliziotti ed ai militari, la nostra amministrazione prevede di prelevare il personale di questi sette nuclei “inutili e costosi”, come dei simpatici soldatini e spostarli con le loro vite anche al di fuori delle proprie regioni. Se le motivazioni tecniche di queste decisioni appaiano fragili, decisamente prive di fondamento razionale, ridicole sono quelle economiche. Se consideriamo che la spesa per la voce stipendi come quella per le attrezzature individuali non dovrebbe mutare, e che per la logistica non esistono spese reali, per i mezzi la nostra parca Amministrazione nell’arco di tempo pari a 15-20 anni (è questa la vita media dei mezzi per i sommozzatori) eviterebbe la spesa per la fornitura di n.1 auto-furgone, n. 1 campagnola e n. 1 battello pneumatico, a voler esagerare 100.000 € che ammortizzate in quell’arco temporale porterebbe ad un risparmio annuo di circa 5-6000€ per ogni nucleo. A questa cifra va aggiunta la somma di circa 2000 € annui riferite alla manutenzione dei mezzi sempre per ogni nucleo. A conti fatti le casse dello Stato, per ogni nucleo soppresso risparmierebbero l’esorbitante cifra di 7-8.000 € all’anno.
Certo la cifra non è un granché, ma forse si riesce a fare un pieno di jet-A1 per i nostri utilissimi Piaggio, per volare magari a Cortina... Sicuramente anche questa operazione rientra nelle logiche di questo “governo del fare”, che esercitando pressioni sui vertici della nostra Amministrazione impone di fatto questi tagli inutili e insensati, ma sicuramente efficaci dal punto di vista dell’immagine di governo virtuoso. A tutti i colleghi si impone una seria riflessione anche sulle subdole modalità con le quali queste operazioni vengono condotte: ad esempio si tenta di colpire i piccoli gruppi, magari lasciando credere ad altri piccoli gruppi di poterne trarre beneficio, tutti gli altri tacciono credendo per ora di averla fatta franca, il classico dividi e impera. Poi soffermiamoci un attimo sul concetto di trasferimento d’ufficio, perché una volta digerito potrà essere usato come un’arma nei confronti chi risulterà scomodo e non allineato.