A MESSINA LA USB VV.F. AVANZA LE PERCORRIBILI SOLUZIONI !

CONCILIAZIONE USB VV.F. Vs. COMANDO VV.F. MESSINA

Messina -

Al Comando di Messina tutto va male; è quanto emerso nel tentativo di conciliazione consumato in Direzione Regionale a seguito dello Stato di Agitazione dichiarato dalla USB VV.F. di Messina.

La carenza di organico dei qualificati ha raggiunto livelli inaccettabili, tanto da compromettere il mantenimento dei dispositivi minimi nelle diverse sedi di servizio distaccate, ma anche nello stesso Comando. In tutte le sedi di servizio distaccate, in tutti i turni di servizio, risulta non assegnata una delle 2 unità canoniche previste dalla Pianta Organica nella figura Funzionale di Capo Squadra; detta carenza non consente la normale quanto regolare gestione dell’Istituto contrattuale del congedo ordinario poiché il dispositivo di soccorso prevede l’imprescindibile presenza di n° 5 unità canoniche per la formazione del minimo dispositivo di Soccorso utile a garantire gli interventi operativi nell’ambito del territorio di appartenenza; prova ne è la tabella divulgata dall’Amministrazione centrale delle risorse umane la quale ha inserito nell’allegata tabella della circolare per la mobilità nazionale volontaria dei qualificati CS emanata ieri, una caenza di n° 20 unità che tradotto in termini di efficienza ed efficacia sul territorio del messinese in cui la dotazione organica conta teoricamente di un numero di 70 unità di Capo Squadra, persiste una carenza appurata del 30% di qualificati CS.

Anche la sede insulare disagiata di Lipari ne risente dell’operatività poiché la stessa pur classificata da Decreto Ministeriale in SD2, soffre della carenza di n° 1 unità qualificata in ogni turno di servizio.

Nelle fasi di conciliazione si è dato risalto proprio alla predetta condizione che non consente di mantenere un equilibrato rapporto Diritto-Dovere poiché da un lato è palese una elevata carenza di personale per i motivi già detti (Dovere) e dall’altro risulta di difficile applicazione la clausola di salvaguardia delle ferie (Diritto) a causa delle esigenze di servizio nel mantenere il minimo consentito dalla Legge.

A nulla valgono le continue e costanti disponibilità avanzate dal personale in servizio presso la sede insulare di Lipari, sottolineiamo trattasi di sede con caratteristiche di peculiarità come risulta anche inciso a verbale; infatti l’oggetto del contendere risultava proprio in tal senso, seppure il personale ivi in servizio pur svolgendo un orario differenziato, pur richiamato in straordinario o concedere la propria disponibilità in recupero ore, si ritrova a dover cessare dal servizio per raggiunti limiti di ore espletate in forma continuativa, seppure costretto a rimanere nell’isola a causa delle avverse condizioni meteorologiche, di contro il personale montante, pendolare, è costretto a rimanere su terraferma per le stesse motivazioni.

La USB VV.F. ha proposto l’unica soluzione percorribile e legittimata dall’accordo nazionale sottoscritto in data 17 dicmbre 2013, al pari del trattamento applicato alle altre 2 isole minori (Pantelleria – Lampedusa); pertanto ha chiesto al Presidente della Commissione Paritetica l’applicazione in toto dei contenuti del predetto accordo, attraverso l’assegnazione di personale permanente in mobilità volontaria nazionale, da attuare nella prima mobilità nazionale utile.

Altro argomento trattato è stato quello del distaccamento di Roccalumera, il quale risulta allo stato attuale classificato in SDR; tuttavia è possibile ribadire la necessità di riconoscere lo stesso come sede da revisionare con urgenza, attraverso la conversione in SD1/SD2 nel processo di revisione delle dotazioni organiche in fase di approvazione. La USB VV.F. Sicilia nell’ambito della trattativa in attinenza alla questione sollevata al tavolo, ha ritenuto legittimo avanzare la richiesta di un impegno da parte del Direttore pro-tempore nel sensibilizzare l’Amministrazione centrale competente ad assegnare le unità permanenti necessarie e garantirne la copertura territoriale del dispositivo di soccorso, attraverso una mirata distribuzione degli allievi vigili permanenti dell’attuale 75° corso.

Corre l’obbligo da parte nostra ricordare ai lettori che le OO.SS. “firmaiole” in data 21 dicembre 2014 (una settimana dopo la riconferma della classificazione di Roccalumera in SDR, hanno dichiarato in un giornale locale una pseudo vittoria portata avanti da anni di lotta, ottenendo l’assegnazione di n° 20 unità Vigili per l’istituente sede di Roccalumera; peccato che le carte dicano tutto il contrario; infatti allo stato attuale, sia il Decreto a firma del Ministro dell’Interno, On. Alfano, che la BOZZA in fase di approvazione, classifichi la sede in SDR, cioè 0 (diconsi zero) unità con la qualifica di Vigile assegnati.

La USB VV.F. non si meraviglia dell’accaduto poiché è ormai attrezzata degli antidoti necessari, costatando ancora una volta le scellerate dichiarazioni inventate da chi è abituato a trasmettere informazioni per “sentito dire” firmando tutto quello che gli passa sotto gli occhi e divulgare i sentori a titolo propagandistico senza curarsi dell’attuale quanto reale difficoltà con cui l’Amministrazione provinciale si deve confrontare nel garantire a largo raggio la competenza istituzionalmente accreditata al Corpo.

In allegato le “chiacchiere dei firmaioli”, il verbale di conciliazione e l’estratto del Decreto Ministeriale attualmente in vigore.

Che aspetti? Premi sull’acceleratore e Delega chi ti rappresenta!