A CATANIA SOMMOZZATORI A SINGHIOZZO E PORTUALI DIMENTICATI, MENTRE IN TUTTA LA SICILIA LA FORMAZIONE RIMANE UN MIRAGGIO

Catania -

“La formazione del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco è assicurata durante lo svolgimento dell’intera carriera attraverso corsi di aggiornamento, perfezionamento professionale, addestramento, riconversione e specializzazione. Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco promuove lo svolgimento di percorsi di formazione”, a parlare è l’USB dei vigili del fuoco.

 

“La formazione si realizza attraverso programmi annuali definiti dal Dipartimento sulla base delle linee di indirizzo per la formazione e l’aggiornamento professionale, per la garanzia e il miglioramento della sicurezza sul lavoro. Se pur regolamentato da elementi normativi, siamo di fronte ad una carenza di corsi di formazione e re-training abilitanti che danneggiano doppiamente vari comandi della Sicilia, alcuni cardine del soccorso tecnico urgente nazionale. Perennemente, vengono disattese le programmazioni Regionali e Provinciali, facilmente verificabili , dalle programmazioni annuali dell’ultimo decennio, dove si è creata una falla enorme con super  titolati e perenni manovali (con  piccolissimi  spiragli  di  poter  fare formazione, i nuovi entrati, hanno i Corsi di base già dalle scuole, cosa sconosciuta a chi è entrato fino al 2008, creando un enorme danno economico professionale non riparabile)”, continua.

 

Prosegue: “Il personale in possesso di corsi professionali SAF (1b 2a, forse vi è uno spiraglio, ma sicuramente non per tutti) ,NBCR 2°, 1 in 6 anni, Fluviale, 1 in 10 anni, TAS1, è un corso basico, il  75% è carente,  USAR, per pochi eletti, addirittura hanno formato personale proveniente da altri comandi o non in linea con i requisiti (primo  Corso), Movimento Terra (ci vuole una revisione è smistamento dei mezzi), Puntellatori e tutti i Corsi basici totalmente assenti, creando delle vere falle nei turni”.

 

“Per rimarcare il perché di questa triste e forzata denuncia, basta ricordare l’avvicendamento del personale per gli eventi calamitosi verificatosi in Centro Italia, in Sicilia, le figure professionali richieste sono state SAF, Puntellatori, USAR, Personale Sala Operativa, possedute da pochi lavoratori perché mancano gli istruttori! Pochi istruttori che giostrano la formazione della regione. Per qualsiasi emergenza, per qualsiasi corso o, dove c’è crescita professionale, chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato! Finché non ci sarà un intervento risolutivo, avremo vigili di serie A e vigili di serie B! Gli scenari emergenziali e le calamità verificatesi, mettono sempre più in risalto l’esigenza di addestramento e formazione e re-training per migliorare la professionalità e la sicurezza degli operatori ed una migliore efficienza di intervento, come ad esempio non avere due nuclei sommozzatori completi in Sicilia. L’isola con alto rischio sismico idrogeologico e vulcanico ha i nuclei a singhiozzo, caserme non aperte perché c’è una carenza di 500 unità in Sicilia (le piante organiche recenti, rispecchiano le statistiche di almeno un ventennio fa, vanno assolutamente riclassificate le sedi e proprio queste  carenze  di organico ci  penalizzano doppiamente, siamo pochi, non  possiamo formarci, ne vale la chiusura delle sedi”, spiega.

 

Conclude: “Pertanto la scrivente OS denuncia il mancato rispetto del diritto di tutti i lavoratori ad avere garantito un’equa crescita professionale ed economica, tale lassismo discrimina il personale, mettendo a rischio la loro sicurezza ed ha creato una spaccatura tra lavoratori, non dare la giusta ed Equa formazione danneggerà un numero elevato di lavoratori, che non avrà possibilità di crescita professionale e passaggi di qualifica”.