31 marzo tutti in piazza a MILANO ore 14 - "OCCUPYAMO PIAZZA AFFARI".

LA STANGATA”

adesso quella di marzodomani quella sulla nostra casa .. dopodomani laltra sulliva .. domani ancora i licenziamenti nel pubblico impiego.. e cosi possiamo dire che: qui abitarono i lavoratori in questo paese prima della decimazione!!!

Lavoratori, beninteso, anche i dipendenti pubblici alla fine di questa tornata tecnica, salteranno fuori dai luoghi di lavoro. Alcuni esponenti del Governo sono infatti convinti che la caduta dello spread dei nostri titoli rispetto ai Bund sia imputabile alla “credibilità” della politica di austerity dell’esecutivo. Non è vero è solo una momentanea liquidità decisa dalla Banca centrale europea, finita questa momentanea illusione bisognerà affrontare l’ostacolo che rende più difficilmente comprimibile il volume totale di spesa pubblica: vale a dire, i dipendenti pubblici. Cosa di meglio c’è, della possibilità di una caccia ai “nullafacenti” per ottenere un definitivo risparmio di spesa?

Può sembrare uno scenario apocalittico. Ma il pubblico impiego dipende dai trasferimenti statali, e non è meno soggetto alle tempeste dei mercati finanziari di quanto non sia il bilancio pubblico nel suo complesso (ne sanno qualcosa gli impiegati greci).

La busta paga di marzo conterrà brutte sorprese per dipendenti e pensionati: infatti, lo stipendio o le pensioni mensili saranno più leggere. La 'colpa' non è da addebitarsi ai continui aumenti dei prezzi (primo fra tutti quello della benzina), bensì allo sblocco delle addizionali regionali e comunali.

IRPEF REGIONALE: L'aumento del prelievo scatterà per tutti, con un effetto che varierà dai 51 euro per un salario da 1.200 euro/mese ai 137 per uno stipendio da 3.200 euro per l'Irpef Regionale. Pagheranno invece 73 euro i contribuenti con 1.700 euro di stipendio e 94 euro quelli che con una busta paga mensile di 2.200 euro.

IRPEF COMUNALE: L'aumento in questo caso va deciso dalle singole amministrazioni comunali che, se non lo hanno ancora deliberato, farà scattare l'eventuale aumento solo dopo. Qualche Comune ha però già deciso di utilizzare questa leva per aumentare i propri introiti tanto che, in questo caso, l'impatto annuale sulle buste paga potrà salire fino a a 193 euro.

POCHI I COMUNI CHE HANNO GIA' DELIBERATO: La manovra di Ferragosto firmata Tremonti-Berlusconi ha riconosciuto ai Comuni la possibilità di deliberare, a partire dal 2012, aumenti dell'addizionale comunale fino a raggiungere un'aliquota massima complessiva pari allo 0,8 per cento.

IMU E IVA, STANGATE IN ARRIVO: Un vero e proprio salasso il vero salasso per le tasche degli italiani arriverà a giugno con l'Imu. La nuova imposta municipale è una nuova Ici che si pagherà anche sulle prime case e che sarà ancora più alta sulle seconde. La chiamata alla cassa, per il debutto di questa nuova tassa, è per il 20 di giugno. Ad ottobre, poi, è in arrivo l'aumento di 2 punti delle aliquota Iva da ottobre prossimo dal 21 al 23 per cento. Introdotto come norma di "salvaguardia" per raggiungere il pareggio di bilancio.

31 marzo tutti in piazza a MILANO ore 14-“OCCUPYAMO PIAZZA AFFARI”

 

o ci salviamo… altrimenti non ci resta che …… piangere !!!

Volantino manifestazione Milano

Serve una grande mobilitazione