23 OTTOBRE Vigili del Fuoco aderiscono allo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base
Cub, Cobas e SdL hanno indetto uno sciopero generale di 24 ore di tutti i lavoratori pubblici e privati per il 23 ottobre. Le organizzazioni di base ritengono indispensabile una forte risposta alla valanga di licenziamenti in corso, ai massicci tagli alla scuola pubblica con l'espulsione in massa dei precari, alla chiusura di aziende, alla ipotesi di gabbie salariali e all’attacco al contratto nazionale che, nella ritrovata unità dei sindacati concertativi, lascia solo il sindacalismo di base a difenderne il carattere unitario e solidaristico; al tentativo in corso di rendere i lavoratori subordinati ai destini delle aziende, alla xenofobia e al razzismo che il governo sta spargendo a piene mani.
I Vigili del Fuoco partecipano allo SCIOPERO con la loro piattaforma:
CCNL 2008/09 - il contratto di lavoro è bloccato da due anni e ancora oggi non si vede luce – l’unica “offerta” del governo risale alla finanziaria 2007/08 con aumenti che vanno dagli 8€ di vacanza contrattuale per tutto il 2008 – ai 45€ per tutto il 2009. con un aumento procapite di circa 35€ a regime.
Età pensionabile – dopo l’aumento pensionabile per le donne senza che nessuno, tranne la RdB, abbia messo in moto iniziative volte a bloccare le spinte del governo – ora si passa all’aumento dell’età pensionabile per tutti entro il 2015 – fermo restando che i coefficienti di uscita sono stati già modificati e quanto prima si vedranno gli effetti.
Finanziamenti - a parte le iniziative messe in campo dalla RdB sulle fasi del terremoto – il governo dopo l’iniziativa del 1 luglio, si è impegnato a stanziare soldi al corpo nazionale ed al personale, le cifre? Quando verranno distribuite? Quante sono ?
Modifiche del 217/05 – ancora oggi non si è aperto un tavolo negoziale per affrontare le necessarie modifiche.
Indennità di specializzazione – a parte quelle decretate non si vuole riconoscere l’ampliamento di tale istituto alle altre professionalità della categoria.
Patto per il soccorso e fua – trasparenza nello speso.
Indennità per attività esterne – solo promesse.
Orario di lavoro – rimane fondamentale per la RdB il rispetto dell’orario di lavoro, è inaccettabile ed immorale che un singolo lavoratore VF sia sottoposto a richiami ed inserito nei servizio fuori dall’orario di lavoro. Il ricatto salariale non può passare attraverso più orario di lavoro per tutti; filosofia di altre organizzazioni sindacali – la nostra battaglia rimane quella dell’aumento salariale a parità di orario di lavoro.
Organici – rimangono le carenze storiche che non vengono colmate con gli ultimi provvedimenti.
Concorsi – rimane aperta tutta la partita dei concorsi interni di riqualificazione del personale che con l’avvento del pubblicistico – al contrario di quanto hanno sempre sostenuto i fautori della riforma - si sono rallentati del tutto ed in alcuni casi possiamo affermare hanno eliminato alcune qualifiche a favore di attribuzioni di mansioni superiori NON pagate!
Finanziaria - senza soldi per il rinnovo contrattuale
Decreto brunetta - con incentivi solo per pochi e distruzione della pubblica amministrazione
Democrazia sindacale – più diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori e piena contrattazione rappresentanza elettiva democratica sui posti di lavoro e a livello regionale/nazionale.