2016 UN ANNO IN PIU' E ... UNA SQUADRA DI SOCCORSO IN MENO
Dal primo gennaio sospeso il servizio della squadra dei Vigili del Fuoco che da ottobre 2014 sopperiva parzialmente alla grave carenza di uomini che affligge da anni il Comando di Brescia.
I nostri dirigenti e i nostri politici non sembrano percepire la gravità del non aver voluto rendere definitivo il presidio cittadino dislocato a San Polo nei pressi di Brescia Centro.
Quella squadra lavorava grazie ai fondi di Expo 2015 ma sopperiva ad una carenza che il Dipartimento ammette ormai ufficialmente. Il Comando di Brescia, infatti, oltre alla carenza di oltre 30 capi squadra (carenza del 50%) da almeno 5 anni dovrebbe avere un organico (secondo il “Riordino del Corpo Nazionale” redatto dal Dipartimento) di 350 unità, contro le circa 290 attuali.
Per questo motivo USB ha dichiarato lo stato di agitazione a livello regionale, potrà cosi chieder conto anche al direttore regionale della distribuzione dei capisquadra in Lombardia per capire se tutto il possibile è stato fatto per gestire al meglio il soccorso. O forse anche il direttore ammetterà che il dipartimento deve modificare la fallimentare legge 217 del 2006 che ha riformato in malo modo il Corpo Nazionale.
USB a livello nazionale continua a rigettare la legge 217 che i sindacati confederali hanno sconsideratamente firmato accettando tagli ad un soccorso già carente rispetto agli standard europei.
A Brescia dal 1 gennaio la zona sud della città e della provincia riceverà il soccorso con un ritardo di 10, 20 minuti,a seconda dell’orario, ma il Comandante e il Direttore Regionale non sembrano percepirlo come un problema e sembrano non essersi affatto adoperati per tempo, ne tanto meno ora in ritardo, con soluzioni reali.
In questi anni più volte i politici sono stati sollecitati, e non più tardi di pochi mesi fa sono venuti in Comando per verificare per l’ennesima volta la situazione del Comando di Brescia, ma ad oggi sembrano aver fatto solo nuove promesse.
Alla ripresa dei lavori parlamentari, attendiamo con ansia l’esito dell’ interrogazione che è stata promessa.
I mezzi continuano ad avere una media di oltre 200000 KM (chilometraggi altissimi per un mezzo di soccorso) e le aps nuove promesse non arriveranno. Forse ne manderanno due da Varese con oltre vent’anni come il primo Aps arrivato da Milano (che poi è stato in officina dei mesi, ha avuto circa 20000 euro di riparazioni ed ora è di nuovo rotto).
Andiamo avanti con continue rotture e dispendiose riparazioni su tutti i mezzi. Per le riparazioni poi sempre più burocrazia non sembra servire a risparmiare ma solo a ritardare le riparazioni, così il dispositivo di soccorso è sempre meno efficiente anche se i nostri dirigenti continuano a prendere i premi di produttività che noi lavoratori non riusciamo a comprendere.
Siamo senza contratti; siamo senza assunzioni; siamo senza mezzi
USB IL 14 GENNAIO È IN SCIOPERO
VOGLIAMO CONTRATTI E ASSUNZIONI!