2 giugno - festa della Repubblica.

Nazionale -

 

Capo del Corpo Vigili del Fuoco

 del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Ing. Alfio Pini

 

Ufficio Garanzia Diritti Sindacali

 Dott. Iolanda Rolli

 

In questi giorni appare sempre più evidente che la realtà economica che si prospetta, chiederà sempre più sacrifici ai lavoratori e pertanto anche a quelli del Corpo Nazionale che da anni ormai aspettano di vedere il rinnovo del proprio contratto di lavoro.

Questa situazione si inserisce peraltro in una situazione di totale confusione per i Vigili del Fuoco: riforma dell’ordinamento, regolamento, uso della divisa ecc. ecc., specificità non remunerate, argomenti che spiazzano sempre di più la categoria.

E’ in questa ottica che Le chiediamo di volersi adoperare affinché la partecipazione del personale del Corpo alla tradizionale parata per la Festa della Repubblica avvenga con sobrietà consona al momento difficile che i lavoratori stanno vivendo.

Crediamo che sia giusto ricondurre la celebrazione del 2 giugno al reale significato di Festa della Repubblica, che ricorda la scelta che a suo tempo fecero gli italiani, crediamo sia più importante richiamare a far festa chi condivide i valori civili che animano la nostra Costituzione.

Perché invece di tanti sforzi per produrre retoriche parate, non prodigarsi di più nel ricordare a tutti,  i fondamenti della nostra Costituzione e primo tra tutti il fatto che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.

Per ultimo ci pare  che in un momento dove si susseguono comunicazioni circa l’impossibilità a reperire fondi per i rinnovi dei contratti, sia alquanto discutibile che tante risorse vengano dirottate per una manifestazione che può essere svolta anche con la giusta  discrezione.

Il Governo richiama a sacrifici e ad una austerità che peraltro ci pare per ora gravare esclusivamente sulle tasche dei lavoratori: è chiaro che la difficoltà economica del paese graverà prima di tutto sul salario dei lavoratori che così continuano a perdere progressivamente decenni di conquiste sociali.

E’ per tutto quanto sopra, perché la richiesta di sacrificio che continua ad essere richiesta, non si esaurisca in una finta austerità che serva esclusivamente a dirottare i fondi destinati al lavoro ad altre attività, che chiediamo sia accolto il nostro invito ad una sobrietà della manifestazione da parte del Corpo nazionale VV.F. e cogliamo l’occasione per sottolineare la necessità di emanare specifiche direttive (come a suo tempo avevamo previsto) sul saluto ed atteggiamenti paramilitari che poco si addicono all’organizzazione che rappresentiamo.

Ci sembra quanto mai solo retorico far sfilare il personale dei Vigili del Fuoco in bella mostra, mentre nei Comandi, altri sono chiamati a coprire il servizio con estenuanti turni di lavoro e ricorrendo a prestazioni straordinarie per garantire il soccorso sul territorio; certi della Sua attenzione alle problematiche che affliggono il Corpo, sicuri in un Suo intervento.