2 giugno 1948 "La Repubblica" 2 giugno 2004 "La Prostrazione" 4 giugno 2004 "??? ???"

Brutti scenari nel futuro del Corpo nazionale dei vigili del fuoco

 

 

 

 

Genova -

Ieri mi sveglio e la prima cosa che vedo che non è una bella giornata di sole, <peccato> penso, spero di poter andare al mare con la famiglia, <vabbè> staremo a casa darò una bella pulita al giardino in attesa della bella stagione, ad un certo punto mio figlio mi chiama papà…papà…ci sono i pompieri alla tv sarà successo qualcosa mi domando, invece vedo delle immagini di colleghi che marciano in una parata militare e sento il commentatore che elogia il Corpo Nazionale VVF per il rinnovamento tecnologico che ha avuto in questi anni, mi stropiccio gli occhi credendo che si tratti di un episodio di Star Trek, ma quando li riapro mi rendo conto che è tutto vero, siamo proprio noi, i pompieri, quelli che sono quattro gatti ed escono con mezzi tenuti da fil di ferro, è proprio vero che la tv riesce a modificare completamente come stanno le cose, chissà forse un domani per farci guadagnare un po’ di più saremo protagonisti di qualche reality show, pensate… … … hanno già il titolo “IL GRANDE FARDELLO”.

Nonostante tutto passo una giornata serena con la mia famiglia, monto nel turno B quindi mi preparo e vado in centrale, sono di 1° partenza può essere una nottata faticosa, ma è il mio lavoro, lo amo anzi lo adoro a tal punto che se non succedesse mai nulla mi dispiacerebbe anche un po’.

Faccio una doccia, mi metto la divisa pulita, mi lucido gli stivali, mi controllo tutto il materiale d’intervento, sono un tipo preciso e ci tengo a fare bella figura, quando sono sull’intervento.

Arrivo all’appello e la notizia che mi sconvolge è quella che dà il Capo Servizio, “domani mattina alle ore 7, 9 unità devono partire per potenziare temporaneamente il comando di Roma” immediatamente tutto il personale presente si rifiuta di aderire volontariamente alla richiesta, allora veniva comunicato che se non si fossero trovato i volontari sarebbero partiti la 1° partenza + 2 autobotti.

Ma come ? dico io,

io sono un pompiere, sono pronto in ogni momento a partire per calamità naturali ed andare in ogni luogo, ma non a fare da servo in manifestazioni che sono fatte con il solo scopo di propaganda e obbiettivi politici, cosa c’entro io mi viene detto che i tempi sono cambiati, che mi devo adeguare, e fra le righe mi viene dato ad intendere che se mi fossi rifiutato avrei anche rischiato il licenziamento.

Ma siamo pazzi ???

Sono da 23 anni nei pompieri, né ho viste di tutti i colori, anche gente che ha rubato a cui non è stato fatto nulla, e se mi rifiuto di andare a Roma a fare da scenografia al governo mi licenziano?

Suona l’allarme, facciamo un soccorso a persona, ma con l’ansietà che mi pervade non è una serata come le altre di servizio, al rientro hanno trovato i 9 volontari, mi è andata bene, ma la prossima volta sarà uguale ?

Magari mi diranno di fare da contrappeso al nuovo aereo dei VVF o da vittima in un’esercitazione batteriologica solo perché ho i brufoli, cosa dovrò fare? potrò rifiutarmi ? e se mi levano 1/5 dello stipendio? o peggio se mi licenziano?

Ma che lavoro è diventato questo?

Io credevo che adeguarsi ai tempi significasse aumentare il personale non diminuire, guadagnare di più non di meno, avere avanzamenti professionali specialistici e gratificanti non responsabilità e rischi in più non retribuiti, mezzi adeguati e non catafalchi che non stanno più in piedi, insomma fare il POMPIERE non il portinaio al distaccamento, e quando a breve andranno via gli ausiliari anche il postino e il barista.

Certo qualcuno mi aveva detto che si sarebbe profilato uno scenario di questo genere, ma non ci credevo, perché altri mi assicuravano che nei Vigili del Fuoco non sarebbe mai cambiato nulla, fino ad ora l’unica cosa che non è cambiata è la paga, tutto il resto invece si, ma in peggio … … …