01/01/2025 NUOVO CONTRATTO MENSA …. VECCHI PROBLEMI

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Alessandria -

 

Lavoratori,

premesso che USB sin da tempi non sospetti è sempre stata contraria alla privatizzazione del diritto alla mensa, purtroppo, a distanza di anni i fatti continuano a darci ragione, per questo ribadiamo che la nostra proposta di re-internalizzare il servizio con assunzione di cuochi VVF è la miglior soluzione possibile.

In data 01/01/2025 è partito il nuovo, mal erogato, servizio mensa della ditta “ristorservice”, sollevando molte perplessità al personale che si è rivolto a noi. Per questo ci siamo subito attivati e, il 02/01/2025 abbiamo chiesto un incontro al Dirigente Provinciale e al direttore regionale per segnalare alcune difformità contrattuali e per richiedere chiarimenti in merito.

Il Comandante ci ha convocato il giorno 07/01/2025 per un confronto. Durante l’incontro, svoltosi in un clima sereno, abbiamo evidenziato le inadempienze contrattuali che si stanno perpetrando dall’inizio del servizio, mancata erogazione dei pasti presso le sedi distaccate, mancata esposizione dei menu presso le sedi, difformità rispetto ai menu proposti, addirittura al distaccamento di Casale si è presentato un dipendente della ditta con una busta contenente denaro per andare a pagarci il pranzo.

Il Comandante, ne ha preso atto e ci ha dichiarato che sta attualmente richiedendo, alla sede appaltante tramite la direzione regionale, l’applicazione della sanzione di mancato pasto dal primo gennaio in avanti (500€ al giorno per sede) oltre la sanzione di difformità ai menu proposti (250€ al giorno).

Ci ha informato di aver passato la giornata del 30/12 al telefono con il referente della ditta, che lamentava difficoltà a reperire personale per le mense dei distaccamenti di Alessandria (bisognerebbe chiedere quali condizioni contrattuali offrono e con che tempistiche si sono attivati), cercando, anche tramite i capi distaccamento, una soluzione per assicurare il servizio mediante le attività di ristorazione della zona ma a carico della ristorservice, od in alternativa, erogando il buono pasto alle condizioni vigenti al 31/12/2024. Abbiamo provato a suggerire l’applicazione del “mancato pasto”, ma contrattualmente è applicabile solo per personale che opera fuori dalla sede di servizio e nel caso in cui non sia possibile erogare un servizio mensa sostitutivo (pranzo al sacco, buono pasto ecc.).

Premessa la lungimirante contrarietà di USB in merito ai buoni pasto, abbiamo evidenziato che il buono pasto di 7€ è inferiore di €1,79 all’importo erogato alla ditta ed andrebbe adeguato.

Vista la volontà della maggioranza del personale, abbiamo comunque chiesto perché non sia stata presa in considerazione la possibilità di proseguire con i buoni pasto, come avviene per le sedi distaccate di Novara e il nucleo cinofili; abbiamo chiesto perché le sedi distaccate di Alessandria siano le uniche della regione in cui non sia previsto il catering completo, ci è stato risposto che la scelta è stata fatta lo scorso anno con nota del precedente dirigente su direttive della direzione Piemonte.

Dal direttore non abbiamo ricevuto alcuna risposta e per questo abbiamo interessato USB regionale che lo ha immediatamente sollecitato chiedendo la situazione mensa nelle sedi della regione, in seguito alla quale, abbiamo appreso ora mentre scriviamo, che il direttore regionale ha convocato il comandante e la ditta di ristorazione il giorno 14/01/2025.

Sarà un caso ma è grazie ad USB e alle puntuali richieste di chiarimenti che si rivendicano i diritti per tutti i lavoratori

Nostro malgrado preme evidenziare che la situazione di stallo presso questo comando è dovuta principalmente alla poco lungimirante scelta di dismettere il catering completo a favore dei buoni pasto che di fatto hanno portato beneficio solo alle tasche della ditta di ristorazione e dell’amministrazione, svendendo un diritto e tagliando posti di lavoro.

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