REPORT CONVOCAZIONE BELLUNO

Belluno -

 

Oggetto della riunione del 4 ottobre 2017:

 

- Saluto del Sig. Comandante

- Attività di mantenimento TPSS

- Tirocini Universitari

- Varie ed eventuali

 

Dopo i consueti saluti di rito e il benvenuto al comando di Belluno al nuovo dirigente la nostra Organizzazione Sindacale ha illustrato la situazione operativa del Comando focalizzando le più evidenti criticità.

Il primo punto toccato è la piena collaborazione richiesta da entrambe le parti affinché ci sia trasparenza e unione a favore della correttezza delle relazioni sindacali a del miglioramento del servizio.

Evince la disponibilità e l’impegno da parte della USB e del Dirigente di voler risolvere le problematiche del comando di Belluno dopo un periodo di “studio”, le idee e le proposte fatte dal dirigente durante la riunione vanno in simbiosi con la maggioranza delle  proposte di USB

Nell’insieme delle problematiche si è fatto riferimento ad alcuni punti ripresi più volte in passato con altri dirigenti al Comando:

-La Totale mancanza di omogeneità e uniformità delle specializzazioni sui 4 turni Operativi,ovvero la carenza di personale specializzato (SAF, ATP, TPSS,TAS ecc.) non suddiviso in modo equo sulle turnazioni dovuto ad un sistema di accesso ai corsi di formazione gestito in maniera non trasparente da alcuni.

-La USB ha toccato il punto della carenza del personale nei distaccamenti di Agordo, Pieve, S.Stefano, Cortina e Feltre pretendendo il minimo garantito del personale in turno, senza l’impiego di squadre ridotte.

-Per ciò che riguarda il Retraining TPSS il dirigente concorda che va fatto in turno, proponendo le 16 ore di corso suddiviso in 2 giorni su due settimane garantendo di mantenere i distaccamenti in piena operatività e sostituendo il personale impegnato al corso con il personale Giornaliero o il personale Volontario Discontinuo. Abbiamo comunque chiesto che venga posto un quesito alla direzione regionale in quanto responsabile nell’organizzare i retraining.

-Riordino A.I.B. (Forestali) in specifico ha parlato dei corsi base a loro  necessari per poter operare sul campo. Potergli far fare “almeno” il corso 120 ore per decretare ed espletare l’operatività. Su questo punto ci sono molte incongruenze anche del fatto che essendo ormai vigili del fuoco a tutti gli effetti non possono espletare un corso da volontari.

USB non condivide il richiamo di personale volontario per addestramento a 12 ore per sopperire ad assenze dovute a corsi di formazione e/o retraining, in quando le ore di addestramento mensile sono 6 e quindi si sfrutterebbe la volontarietà a lavorare gratis per le restanti 6 ore. La normativa dei richiami del personale volontario prevede che se il richiamo viene fatto per una sede permanente debbano essere retribuite tutte le ore in cui si presta servizio.

-La USB ha portato a discussione le gravi tematiche dei mezzi dismessi da altri Comandi e presi in carico dal comando di Belluno, automezzi ormai definiti “storici”, oltretutto con diversi lavori da effettuare e messi in servizio nei vari distaccamenti provinciali con estrema facilità (Esempio l’autoscala di Pieve di Cadore presa in carico con oltre 20 lavori da eseguire) Pertanto la USB RIPROPONE lo stampato da compilare solo se si riscontrano anomalie negli automezzi, da consegnare al funzionario di guardia e all’ufficio rimessa. Oltre una più oculata scelta sui mezzi recuperati da ogni parte d’Italia, con evidenti costi da parte dell’erario. Riteniamo assurdo recuperare automezzi ormai destinati alla rottamazione da altri comandi d’Italia, disperdere notevoli risorse economiche dovute al trasporto, alla riparazione e alla messa in strada pur di incrementare la dotazione del comando a discapito della sicurezza stradale e degli operatori.

-Per quanto concerne il Master Universitario ci è stata spiegata l’importanza e la grande opportunità data al Comando di portare avanti questo progetto. Purtroppo il suo insediamento al Comando di Belluno è stato successivo al programma ormai iniziato con l’Università, promette quindi che per il prossimo anno sarà il nuovo dirigente ad occuparsene in tempo e pertanto l’Unione Sindacale di Base si protrarrà nella piena collaborazione per questo progetto vigilando sul pieno rispetto delle regole.