EU NAVFOR MED

OPERAZIONE RECUPERO RELITTO

Nazionale -

Lavoratori,

 

NONOSTANTE IL LIVELLO INTERNAZIONALE DELL'EVENTO E IL VALORE UMANITARIO DELL'OPERAZIONE I VIGILI DEL FUOCO VERRANNO “USATI” FACENDO LEVA SULLA LORO NATURA DI CORPO VICINO ALLA GENTE

 

...è il  18 aprile del 2015 quando assistiamo ad un naufragio di una “garitta del mare” in un periodo in cui l'Unione Europea stava attuando l'operazione TRITON (costo operazione 2,9 milioni di euro al mese), un programma di sicurezza delle frontiere dell'Unione europea condotto da FRONTEX, l'agenzia europea di controllo delle frontiere, con l'obiettivo di tenere monitorato il confine europeo nel mare Mediterraneo, esclusivamente entro il limite delle 30 miglia dalle coste europee. A seguito del naufragio i mass media internazionali hanno dato ampio spazio alla vicenda. L'Unione europea ha convocato per il 23 aprile 2015 un Consiglio Europeo approvando un protocollo col quale si affermava di voler prevenire i morti di migranti nel mediterraneo rafforzando: la sua presenza in mare, la lotta contro i trafficanti, prevenendo i flussi migratori illegali e rafforzando la solidarietà e la responsabilità interne. Il 18 maggio 2015 alla riunione del Consiglio degli Affari Esteri e della Difesa dell'UE è stato deciso di far partite una nuova missione chiamata EU NAVFOR Med (costi dell'operazione 11,82 milioni di euro nei soli due mesi  iniziali).

Il naufragio ha determinato la morte di un numero impreciso di persone, che si stima essere all'incirca tra 700 e 900. I corpi sono ancora all'interno del relitto.

In questi giorni si  sta provvedendo al recupero del relitto e la messa in secca in un hangar sotto la stretta custodia della NATO. Il relitto verrà aperto dai vigili del fuoco i  quali estrarranno i corpi e li consegneranno alle autorità competenti.

COSTO TOTALE PER L'OPERAZIONE DEI VIGILI DEI FUOCO 300.000€. RISCHIO PER GLI OPERATORI ALTISSIMO.  IMPATTO PSICOLOGICO NON CLASSIFICABILE. PROTEZIONE DA RISCHIO CHIMICO O BATTERIOLOGICO “FORSE” RISCHIO 1. QUESTA OPERAZIONE NON VERRA' CONSIDERATA MISSIONE UMANITARIA MALGRADO IL SUO ASPETTO UMANO. QUESTA OPERAZIONE NON SARA' DICHIARATA EMERGENZA VISTO CHE E' PIANIFICATA. QUESTA OPERAZIONE NON PORTERA' ATTREZZATURE E FONDI PERCHE' LA NOSTRA “CARA” DIRIGENZA CI HA COME AL SOLITO “VENDUTI A BASSO COSTO”.

La vera ragione dei nostri  mali risiede dentro la nostra volontarietà... l'amministrazione gioca molto su questo e così  noi diventiamo “carne da macello” e i  nostri dirigenti si ingrassano...  ALLA FACCIA DEL NON RICONOSCIMENTO DELLA CATEGORIA ALTAMENTE E PERTICOLARMENTE USURANTE

Questa è una operazione più dal sapore NATO che da protezione civile.... I Lavoratori VF verranno pagati a 7€ ora con missione uno SI e l'altro NO!!! Gli operatori entreranno in un hangar saturo di azoto con un livello di protezione 1 da NBCR!!! Durante le operazioni di taglio avremo solo una sentinella che farà anche da tutelante in caso di pericolo... ricordiamo che  questo tipo d'intervento è “non convenzionale”. Tra il carico e lo scarico dell'operatore che lavorerà scafandrato non ci sarà il tempo per riuscire a riposarsi debitamente... ricordiamo che ci sarà un forte impatto psicologico e lavorativo. Questa operazione riguarderà giornalmente 96 VF, almeno, a rotazione...

COME USB VI INVITIAMO A RIFLETTERE PERCHE' VEDIAMO TROPPO MARCIO DENTRO  QUESTA OPERAZIONE... NON DIMENTICHIAMO CHE LA SICILIA  E' STATA FORTEMENTE PENALIZZATA DAL RIORDINO  MA QUANDO C'E'  DA SFRUTTARE IL  DIPARTIMENTO NON DIMENTICA LA TRINACRIA