CONVEGNO PER UNA NUOVA E PIU' EFFICACE PROTEZIONE CIVILE

Nazionale -

Lavoratori,

la USB dei Vigili del Fuoco da anni denuncia la deriva militare del Corpo Nazionale, denuncia gli effetti nefasti della riforma che ha penalizzato tutti i lavoratori, operativi ed amministrativi. L’unica possibilità di uscire da questo pantano che blocca le carriere e riduce i diritti e gli stipendi è quello di ripensare al nostro ruolo e al soccorso nel suo insieme. Dal 2002 la USB ha avviato un percorso che mira a riformare tutto il dispositivo di soccorso del Paese, per questo ieri a Roma abbiamo organizzato un convegno dal titolo: “Per una nuova e più efficace protezione civile”: sono intervenuti l’On. Elena Bechis  (Commissione lavoro pubblico e privato), l’On. Franca Biondelli (Commissione affari sociali), l’On. Serena Pellegrino (Commissione ambiente e lavori pubblici), Gianluca de Filio ( legislativo del Segretario della Commissione affari costituzionali della Presidenza del Consiglio e Interni On. Emanuele Cozzolino).

Al convegno i componenti del Coordinamento Nazionale USB VVF hanno presentato la bozza del  disegno di legge che intende riformare completamente la protezione civile ed i vigili del fuoco. Il percorso sarà lungo e pieno di insidie, ma noi della USB siamo determinati, gli onorevoli in sala hanno ascoltato con interesse il nostro progetto e ci hanno data la loro piena disponibilità per lavorare insieme. Fondamentale continuare l’azione sindacale con varie iniziative per far conoscere ai cittadini quali rischi si stanno correndo con l’attuale sistema di protezione civile, sarà interesse di tutti i lavoratori vigili del fuoco, operativi ed amministrativi appoggiare il nostro progetto, perché è la nostra vera occasione per uscire da un comparto che ci ha ghettizzato e mortificato.

Oggi chiunque pensa  che la pubblicizzazione del rapporto di lavoro e la riforma del Corpo Nazionale sia stata una buona cosa: è in mala fede o è uno sprovveduto.

I sindacalisti che continuano a propinare le solite balle sul comparto, che vi illudono con le competenze accessorie, con la specificità,  con la maggiore visibilità o “potere”, sono a loro volta in mala fede o degli illusi.  Chiedete a quei sindacalisti dove sono i vantaggi promessi? Forse lo stipendio più alto? Forse la pensione anticipata? Forse una maggiore professionalità?

O forse solo più disciplina, meno diritti, meno agibilità sindacale, più sissignore e bei gradi amaranto.

Noi lavoratori del soccorso della USB crediamo in un dispositivo di soccorso moderno, liberato dai burocrati, dai generali, dai marescialli e caporali, un sistema fatto da professionisti pagati adeguatamente, in un ambito appunto di Protezione Civile non di Difesa Civile!