INCONTRO IN DIREZIONE EMILIA PER TENTATIVO DI CONCILIAZIONE

Bologna -

 

Venerdì scorso si è tenuto in direzione un incontro a seguito della proclamazione dello stato di agitazione di USB in data 28 maggio. Era presente oltre l’ing. Nanni direttore dell’Emilia Romagna anche il direttore all’emergenza ing. Mistretta. Non ripetiamo le ragioni che hanno indotto la nostra organizzazione sindacale a proclamare lo stato di agitazione, vi rimandiamo alla lettura del documento  sul sito in data 28/05. L’incontro si è svolto in un’ atmosfera di calura estiva, con toni pacati e una certa indolenza, Mistretta poi ci è apparso un po’ “distratto” ma forse era solo un’ impressione, ha parlato per quasi tutto il tempo l’ing. Nanni. Noi abbiamo replicato dove è stato necessario, ma il nostro vero intento era sollevare la questione, far emergere in categoria il paradosso di alcune scelte che l’amministrazione prende a danno di altre.

-                      Innanzitutto il direttore Nanni ci ha detto che i lavori di manutenzione straordinaria in direzione  si sono resi necessari in quanto le fognature erano state fatte con la pendenza sbagliata e dunque ci sono responsabilità oggettive che sono già state segnalate e si è proceduto ad avviare le azioni del caso presso anche l’Avvocatura di Stato. Il direttore nei prossimi giorni ci farà vedere la documentazione relativa a conferma di quanto detto. La nostra replica è stata che il problema è stato innanzitutto snaturare il polo didattico facendo la direzione, inoltre i problemi potrebbero essere molto più gravi e seri di quanto ci viene detto, staremo a vedere, intanto prenderemo visione di quanto ci è stato detto dal direttore in merito alle azioni intraprese dall’amministrazione.

-                      Per quanto riguarda le inferriate poste intorno alla vecchia sede della direzione, i lavori si sono resi necessari per rispettare il dl 81. Per noi la sicurezza è fondamentale, ma è una questione di priorità, siamo certi che non era una priorità vista la limitazione dei nostri bilanci, andiamo in soccorso con mezzi al limite perché non ci sono più soldi, almeno così ci dicono, poi per scaricarsi la responsabilità ai sensi del dl 81 i dirigenti i soldi li trovano.   

-                      I lavori per le aree verdi intorno al polo sono la continuazione di un progetto che dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, portare alla realizzazione di percorsi formativi e addestrativi proprio in mezzo a quest’ area.  La stessa cosa ci fu detta da Riccio nel 2010, “la favola continua”.

-                     Il Q7 è un’auto sequestrata, quella c’era e quella abbiamo dovuto prendere, non c’erano alternative, oltretutto è un ottimo fuoristrada, non è costato nulla all’amministrazione. Questo ha dichiarato Nanni. Innanzitutto contestiamo questa risposta, infatti al Q7 sono stati fatti dei lavori per la messa in strada, ruote, batteria ecc.. al costo di qualche migliaio di euro. La prossima sarà una Ferrari abbiamo replicato, ma Mistretta ci ha rassicurato quella no, lo esclude, non passerebbe, c’è una commissione che decide. Speriamo che non sia la stessa che ha scelto il nuovo anfibio che abbiamo a Bologna gli abbiamo suggerito, Mistretta ha replicato che lui quell’anfibio non lo voleva e ha fatto il possibile per bloccarne l’acquisto, ma purtroppo è andata in altro modo. Ci chiediamo però chi è stato a fare l’ordine, magari un paio di domande l’amministrazione le dovrebbe fare o meglio, la Corte dei Conti.

-                     Per quanto riguarda l’appartamento di servizio ristrutturato dall’ing. Riccio a costo di decine di migliaia di euro e oggi disabitato, ci hanno risposto che quello non si tocca, se domani viene un dirigente che lo vuole abitare è un suo diritto, e i diritti non si toccano, anche il diritto a non abitarlo, meglio sfitto ma a disposizione di un futuro dirigente. Noi della USB abbiamo proposto di usarlo come foresteria.  

-                      La formazione procede a ritmo serrato, abbiamo fatto più di quella prevista dunque nessuna recriminazione. Sempre Nanni così ci ha risposto. Non ci trova d’accordo, perché la direzione potrebbe fare molto di più, vedi per esempio nei corsi TAS, abbiamo chiesto un investimento di poche migliaia di euro per l’acquisto di bussole e gps, ma i soldi non ci sono, ma ci sono per le inferriate, per il Q7, ecc.

-                      Per quanto concerne la grave situazione delle colonne mobili regionali, in particolare quella di Bologna ci ha risposto Mistretta, dicendoci che appena possibile verranno ripristinate le colonne mobili, del resto c’è stato un evento che ha determinato usura e quindi è logico che si possa rimanere al momento sprovvisti di materiali e attrezzature idonee alla messa in opera del campo base. Ci ha però rassicurato che a settembre a Bologna arriveranno i moduli per il nuovo modello di  “campo base leggero” da 40 posti (container con sistema telescopico).  Siamo felici dell’arrivo dei nuovi moduli, ma la risposta di Mistretta ci lascia comunque basiti, non è ammissibile dire dopo un anno dal terremoto dell’Emilia che non c’è l’attrezzatura necessaria in quanto l’evento precedente l’ha usurata! Il soccorso non è monouso, gli eventi purtroppo sono ripetibili e i Vigili del Fuoco devono garantire sempre la stessa risposta, un anno dopo poi….. qualunque altro commento è superfluo.

Abbiamo approfittato della presenza del direttore all’emergenza per sottoporre all’attenzione alcune problematiche importanti, vedi nucleo travasi in Emilia (NBCR in generale) e operazioni in galleria vedi TAV. Mistretta ci ha detto che per quanto riguarda la TAV verrà tra poco assegnato a Bologna un nuovo mezzo bimodale, già in carico a Firenze. Per quanto riguarda l’NBCR invece le scelte di razionalizzazione hanno imposto investimenti in altri Comandi, vedi Venezia, Milano, Nanni però a replicato che è intenzione della direzione rilanciare il settore.

Alla fine ci siamo guardati negli occhi noi della USB e abbiamo ritirato lo stato di agitazione. Non tanto perché le risposte sono state soddisfacenti, ma in quanto ci sono state e il nostro scopo è raggiunto. Abbiamo evidenziato il problema.

Inutile dire che proseguiremo nella nostra funzione di denuncia contro ogni spreco visto che l’amministrazione non si fa scrupolo ogni giorno a tagliarci diritti e salario, a noi che prendiamo 1300 euro al mese e le nostre decisioni incidono  poco sul bilancio dell’amministrazione, mentre ci sono signori pagati dieci volte tanto, che decidono e sprecano risorse senza alcuna conseguenza.  Torneremo sulla questione.