ARRIVANO I N…. IA !!! (*)

(*) NUCLEO INVESTIGATIVO ANTINCENDIO P.G.

 

 

Milano -

Cari colleghi, da queste parte i nostri anziani usavano ripetere nel dialetto locale… “chi vusa pusè, la vaca l’è sua” letteralmente traducibile in…“Chi urla più forte ha diritto alla vacca”, oppure più propriamente in…“Chi urla più forte prende la ragione”.

A quanto pare il motto è conosciuto, condiviso e fatto proprio, anche dall’Amministrazione Centrale che alla prima occasione ha provveduto a “paracadutare” su Milano i suoi moderni “centurioni” pronti a definire i nuovi confini dell’Impero.

Teatro della scena: lo scoppio con conseguente crollo di un palazzo avvenuto in via Lomellina a Milano, che ha provocato 4 decessi, decine di feriti ed un centinaio di cittadini senza più un alloggio.

L’ingresso al “castrum” (accampamento) è avvenuto senza alcuna resistenza dei locali anzi, è stato agevolato da alcuni “Tribuni Militari” del luogo che, da lungo tempo e non del tutto inconsapevolmente, agendo in modo difforme alle volontà palesate dal “Generale” nel corso di uno dei primi incontri con le truppe, hanno provveduto a distrarre i “vigiles” (sentinelle), incaricandoli regolarmente di svolgere compiti inadeguati ed evitando accuratamente di addestrarli.

“… i vigiles peraltro, trovandosi pressoché quotidianamente impegnati a fronteggiare le ostili popolazioni locali, hanno nel corso del tempo sviluppato istintivamente capacità e competenze simili a quelle dei novelli centurioni…”

Anche se in realtà non ce ne sarebbe stato bisogno, vista la passività dei “Tribuni Militari” del luogo, la piccola ma determinata “Legione” ha preferito fin da subito mostrare i muscoli; infatti, pur trovandosi nel mezzo di un periodo di vacche magre comune a tutto l’Impero, il manipolo di specialisti moderni “centurioni”ha ritenuto di non gradire il “Castrum” normalmente utilizzato dalle truppe indigene, ed ha pensato bene di riposare le stanche membra in albergo e di rifocillarsi in ristoranti adeguati.

“…. Evidentemente, nonostante le dichiarazioni fatte dal nuovo CAPO DIPARTIMENTO il 27 settembre ’06 presso il ns. Comando, i sesterzi per alcune operazioni ci sono ancora … forse il capitolo “la pubblicità è l’anima del commercio” mantiene sempre un certo fascino!!!

Concludendo la breve trasposizione storica, per passare ad una analisi più reale che rischia purtroppo di rivelarsi drammatica, non rimane che osservare, ancora una volta, come l’immobilismo di alcuni abbia costretto MILANO a perdere l’ennesima occasione per dare all’attività di Polizia Giudiziaria il giusto spessore e la giusta visibilità, sia agli occhi della popolazione che a quelli delle autorità locali con le quali il Comando si trova quotidianamente ad operare.

Questo episodio, se già non fosse sufficientemente chiaro, evidenzia come il settore dell’attività di PG e delle Investigazioni Antincendio rivestirà in futuro una sempre crescente rilevanza .

La RdB, ritenendo importante questa attività, ribadisce quanto precedentemente espresso nella risposta data ai lavoratori che da ormai 10 anni operano nel settore e, considerato il recente impulso dato dall’Amministrazione Centrale, che ha provveduto alla costituzione del Nucleo Investigativo Antincendio ed alla formazione specifica degli operatori, auspica che anche il personale di tutti i Comandi, che svolgono questo tipo di attività, debba ricevere una analoga formazione, finalizzata da un lato ad un sempre più incisivo e corretto assolvimento dei compiti istituzionali e dall’altro al sostegno dei Qualificati che alla guida delle squadre di soccorso, operano in un territorio ad alta densità abitativa ed in cui sono insediate una moltitudine di attività produttive e commerciali.