CONTESTAZIONE ASSEGNAZIONE CSQ DECORRENZA 2017 - RICHIESTA INCONTRO URGENTE

Roma -

Al Dirigente provinciale dei VVF di ROMA
ing. Giampietro BOSCAINO


e p. c.                    Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Salvatore Mario MULAS
 
Tramite:                            
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Roberta LULLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Fabio DATTILO

Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI


Oggetto: contestazione assegnazione Csq decorrenza 2017 – mobilità nazionale del 17 giugno 2019. RICHIESTA INCONTRO URGENTE.

La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all'oggetto, è a conoscenza che: “in data 10 novembre 2019 venivano assegnati a Roma dei neo csq ai quali, “stranamente”, dall'incaricato ing. Paolo Bruno De Paola venivano proposte le sole sedi di Fiumicino, Ostia e Civitavecchia. Posti che tenevano conto non della qualifica di Capo Squadra ma della mansione di autista. Adducendo come giustificazione quanto previsto dal DPR 64 del 2012 art 66 e 2; quindi gli stessi venivano assegnati non come ROS.
Addirittura si procedeva ad una assegnazione presso la sede di Fiumicino chi non era in possesso dell'abilitazione alle attività di “soccorritore aeroportuale” come previsto dalla Circolare 12565 del 7 aprile 2014.
La Scrivente Organizzazione Sindacale in ragione di quanto esposto, e di altro che ci riserviamo di esporre nella sede opportuna, ricorda l'impossibilità di commettere atti pregiudizievoli prima che sia esperito un incontro tra le parti ai sensi della normativa vigente.
Si comunica che qualora non venisse fissato un incontro entro 5 giorni dalla presente, la scrivente Organizzazione Sindacale dichiarerà uno stato d’agitazione di categoria – con volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria Vigili del Fuoco – facendo richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.