LIGURIA PRIDE: "USB C'È"

Genova -

 

Lavoratori,

sempre più sicuri che "non esistono diritti sui luoghi di lavoro senza il diritto della persona" e convinti del fatto che "non esistono diritti della persona che si fermano davanti alla soglia del proprio posto di lavoro", USB anche quest'anno è vicina alle rivendicazioni del mondo LGBT+.
Il nostro contributo sociale ci ha portato nel mondo dei piccoli, spesso al centro della polemica sul diritto alla famiglia.
Ma "il soccorso non ha colori, confini o pregiudizi che offuscano il processo di evoluzione di una società". Noi siamo vigili del fuoco, angeli di tutti e schiavi di nessuno.
Comunitari e non, etero o LGBT+, ricchi o poveri le nostre braccia salvano tutti.
Nella giornata di lunedì abbiamo messo in moto una piccola "pompieropoli" che ha visto la partecipazione di una intera comunità nel rispetto dei valori Costituzionali e di integrazione sociale.
I piccoli, da sempre vicini ai "pompieri" hanno giocato con noi insegnando a tutti che la felicità è una strada percorribile se "restiamo umani".
Tantissimi bambini stranieri e italiani si sono uniti sotto la nostra giacca e per un giorno hanno fatto soccorso.
A loro, noi, diciamo grazie per averci fatto crescere e averci fatto vivere una giornata straordinaria all'insegna valori Costituzionali.
Sabato prossimo noi a Genova sfileremo con loro al Pride perché per il sindacato: "tutti i lavoratori contano'.