PASSAGGI DI QUALIFICA - RICHIESTA INCONTRO

Nazionale -


Al Ministro dell'Interno
On. Matteo SALVINI

Al Sottosegretario di Stato all'Interno con delega ai Vigili del Fuoco
Sen. Stefano CANDIANI

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Salvatore Mario MULAS

Tramite:

Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Roberta LULLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Fabio DATTILO

Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI

 


Oggetto: passaggi di qualifica - richiesta incontro.

 

La scrivente Organizzazione Sindacale, in riferimento all’oggetto, ritiene strategico che l’amministrazione rifletta sulla situazione attuale scaturita dai passaggi di qualifica. Da nord a sud il disagio è forte. Veneto, Friuli Venzia Giulia (arrivano 4 vigili a fronte di 22 esodi per passaggio di qualifica) e Liguria (con Genova tagliata in due) sono fortemente penalizzate con crescita pari a zero; di contro per Sicilia, Puglia (che perde 50 autisti con un solo passaggio di qualifica)  e Campania sono i numeri relativi che la fanno da padrone.  Transumanza e dotazioni organiche sballate sono ormai un rito inevitabile, il soccorso è una sfida quotidiana che si gioca a tavolino sperando che i lavoratori rinuncino e ferie e diritti per di riuscire a racimolare una partenza.  
La soluzione? Le assunzioni che finalmente darebbero linfa vitale a tutte le province bloccando gli esodi da sud a nord e viceversa. Sembrerebbe assurdo ma per diventare Capo Squadra specialista dal profondo nord la sede più vicina risulta essere Bari o Catania: una beffa per due città simbolo proprio del riordino fallito. Catania ex comando zero del SOT (Servizio Operativo Terremoto – visto che l’Etna è lì) e Bari capitale della prima regione d’Europa in termine di accoglienza vivono di nulla, le dotazioni organiche sono ormai un bollettino di guerra metre i numeri di intervento per emergenze climatiche è in vertiginoso aumento. A solo titolo di cronaca ricordiamo che Bari è stato scenario di una grande tragedia ferroviaria.   
Certo, il clima proprio non aiuta. Tra pioggia e il caldo torrido in arrivo che si mescolano, il dissesto idrogeologico sarà il dramma dei prossimi mesi. Riteniamo che tra Capi Squadra che sperano di rientrare ed altri che vorrebbero non uscire nel mezzo c’è un diritto che manca. Si, il passaggio di qualifica non è un diritto contrattuale quindi è una prerogativa dell’amministrazione.  
Ma una domanda sorge spontanea: “è in uscita i nuovi ruoli che ai sensi del Dlg127 aprono al passaggio a ruolo aperto tra Capi Squadra e Capi Reparto, non sarebbe strategico aprire i concorsi alla qualifica di Ispettore Antincendio permettendo così una serie di mobilità a corto raggio e la valorizzazione professionale di chi è nel ruolo da di Capo Squadra o Capo Reparto già dalla notte dei tempi, facendo così si potrebbe ipotizzare: 1) di bloccare il demansionamento della figura di Capo Reparto (sappiamo benissimo che ricoperti gli incarichi di funzione previsti per questa figura gli esuberi saranno messi in batteria a fare le partenze) 2) una mobilità che permetta il rientro da nord a sud e per le specializzazioni da sud a nord, evitando il protrarsi del disagio di chi per avanzare in carriera deve mettersi la valigia in mano; 3) i passaggi di qualifica al nord devono essere fatti in sede locale per evitare che comandi con carenze organiche di graduati apocalittiche (Brescia in primis) continuino ad essere non sanate, ipotizzando una moratoria per i residenti storici di sedi che sappiamo essere in carenza cronica.  
Quindi, la scrivente Organizzazione Sindacale, onde evitare di tediare questa nota trasformandola nella più classica della lista delle spesa chiede un incontro specifico per sviscerare quanto detto in parola ed altro che porteremo in sede di confronto;  
In riferimento a quanto detto si rimane in attesa di incontro.