COMUNICATO STAMPA USB VVF COMO

Como -

 

Questa Organizzazione Sindacale USB vigili del fuoco di Como nella figura del Delegato Provinciale dei Comandi di Como e Milano e per la Regione Lombardia, il 29 novembre ha proclamato lo stato d'agitazione a causa di una mancata chiamata da parte del Comandante Provinciale di due volontari discontinui, scavalcati intenzionalmente per non aver effettuato le 5 ore mensili di addestramento, personale con 14 e 22 anni di interventi all'attivo che si vede scavalcato da personale ben più giovane e meno titolato per non aver svolto l'addestramento mensile di 5 ore.

“Ai fini esplicativi, i Discontinui sono lavoratori precari che prestano servizio all’interno del Corpo Nazionale, e che quindi hanno la “chiamata” come fonte di guadagno, talvolta come nel caso menzionato è personale disoccupato che saltuariamente presta la propria manodopera, quindi prestando un servizio encomiabile e di tutto rispetto”.

Ebbene questo personale non è stato chiamato in servizio per non aver effettuato le 5 ore mensili di addestramento, addestramento che viene prestato a titolo del tutto gratuito e che il Capo del Corpo già precisava si potesse svolgere durante la chiamata in servizio e quindi pagato, ciò non avrebbe tolto tempo all’interventistica perché già normalmente il personale in servizio svolge tutti i giorni attività addestrativa, e quindi il tutto sarebbe stato in linea con la normale attività, c’è da precisare che l’addestramento per il personale discontinuo nel comando di Como viene prestato a titolo del tutto gratuito per volere del Comando, il giorno 3 Aprile 2019 questa organizzazione si è rifiutata di partecipare ad una riunione che era studiata al solo scopo di essere un monologo da parte del comando, ed infatti è stato pubblicato un ordine del giorno dove si pongono diversi divieti e vincoli per il personale volontario già carente, quando solo a dicembre veniva concesso al personale di far valere come attività addestrativa il supporto in centro per la città dei balocchi, che il Comandante Provinciale avesse qualche problema con questa Organizzazione l’avevamo già sospettato quando tentò un procedimento disciplinare nei confronti del Segretario Provinciale, oppure quando lo stesso a ripetute richieste di intervento per il bossing subito sempre da parte del segretario non ha aperto alcuna indagine interna, ma tra

l’immobilismo che contraddistingue questo Comandante e la pratica attuale del contraddire se stesso c’è una bella differenza, noi speriamo che tali comportamenti siano un campanello d’allarme per chi è al di sopra e deve vigilare sull’operato provinciale, e ci auguriamo che ci sia una presa di coscienza.

Allo stato attuale per mancato rispetto che il Comando ha mostrato anche in sede di raffreddamento nei confronti di questi vigili che hanno prestato il loro impegno e la loro devozione presso il corpo per 14 e 22 anni, e per queste pratiche che vengono gestite in maniera del tutto discriminante, intendiamo frenare tali comportamenti con ogni mezzo disponibile affinché cessino, e porre una lente di ingrandimento sulle evidenti mancanze di stima nei confronti dei vigili da parte del Comandante Provinciale e dell’ufficio personale, vero braccio armato del comando.

Lotteremo affinché tali pratiche cessino