ABUSO DI POTERE

LA DEMOCRAZIA AI TEMPI DEI BARBARI

Nazionale -

Il ministero dell’Interno, con una decisione senza precedenti, impedisce da mercoledì 3 aprile l’accesso al Viminale a Costantino Saporito, sindacalista del coordinamento nazionale Vigili del Fuoco dell’Unione Sindacale di Base. Di fatto vengono così impediti sia l’accesso ai locali che USB ha in uso all’interno dell’edificio, che alle bacheche attraverso le quali passano le comunicazioni sindacali.

Una gravissima iniziativa, senza motivazioni ufficiali, in violazione totale del principio di libertà di organizzazione sindacale. Si tratta di pura e semplice ritorsione nei confronti di un delegato sindacale e di tutta un’organizzazione rei di aver prima denunciato l’abuso di divise del ministro Salvini, poi di aver occupato i locali del Viminale per protestare contro l’esclusione di USB dal tavolo delle trattative riguardanti i vigili del fuoco.

USB ha inviato al ministro e a tutti i suoi uffici una diffida dal proseguire con comportamenti palesemente antisindacali, chiedendo la riattivazione immediata delle autorizzazioni di accesso.

Contemporaneamente è stata inviata a Salvini e a tutti i parlamentari italiani una lettera di denuncia dell’atteggiamento di chi procede a colpi di repressione delle libertà sindacali, fenomeno ormai dilagante, come dimostrano il recente divieto di sciopero generale il 12 aprile e la terza precettazione consecutiva della Polizia Locale di Milano, di fatto impedita a esercitare il diritto di sciopero costituzionalmente garantito.

Costantino Saporito oggi è fuori dai tornelli di accesso al ministero, guardato a vista dagli agenti della Polizia di Stato, in attesa del ripristino dei diritti sindacali violati ormai in preoccupante continuazione da Salvini e da tutto il suo apparato repressivo.

USB non si farà intimorire e continuerà le proprie battaglie a sostegno dei diritti sindacali dei vigili del fuoco e di tutti i lavoratori.

 

In allegato lettera ai parlamentari, ministro Salvini, sottosegretario Candiani e la DIFFIDA