RICHIESTA ASSEGNAZIONE AL COMANDO VVF DI AGRIGENTO DI LOCALI CONFISCATI ALLA MAFIA PER SEDE DISTACCAMENTO NORD

Agrigento -

 

Al Ministro degli Interni
On. Matteo SALVINI

Al Sottosegretario di Stato all’Interno
Sen. Stefano CANDIANI

Al Prefetto di Agrigento
Dott. Dario CAPUTO

Al Sindaco del Comune di Agrigento
Dott. Calogero FIRETTO

Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Prefetto Bruno FRATTASI

Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Vice Capo Dipartimento Vicario
Dott. Ing. Fabio DATTILO

Alla Direzione Centrale Risorse Logistiche e Strumentali
Dott. Ing. Silvano BARBERI

Al Direttore Regionale Vigili del Fuoco Sicilia
Dott. Ing. Gaetano VALLEFUOCO

AL Comandante Provinciale Vigili del Fuoco di AGRIGENTO
Dott. Ing. Michele BURGIO
 
Al Coordinamento USB VVF Roma - Sicilia

                                

Oggetto: Richiesta assegnazione al Comando VVF di Agrigento di locali confiscati alla mafia per sede Distaccamento Nord – Appartamenti e magazzino siti in c/da San Giusippuzzu Ag.


   Egregi in indirizzo,

in premessa:
la Zona Industriale ASI di Agrigento, un’ampia area a nord di Agrigento, al cui interno hanno sede ed operano, più di 140 aziende industriali e commerciali, le sedi degli ATO Rifiuti ed Idrici e recentemente ha trovato sede anche un Istituto Scolastico di indirizzo Professionale. Adiacente a quest’ultima, le contrade: Fontanelle, Calcarelle, Consolida, San Giusippuzzu, San Michele e strutture pubbliche come l’Ospedale San Giovanni di Dio, Scuole, Tribunale, Ex Catasto e varie attività commerciali e uffici, praticamente una vasta zona densamente popolata.

Un’importante agglomerato, in costante espansione grazie anche all’accesso immediato alla SS189 AG–PA, per tali ragioni l’ASI nel 2010 assegnava una struttura da adibire a distaccamento VVF, già decretato dal Dipartimento Centrale VVF e denominato “distaccamento nord” ma, vicende giudiziarie tutt’ora in corso, non consentono il prosieguo dei lavori di adeguamento dei locali e conseguentemente la consegna.  

Gli ultimi fatti di cronaca locale, hanno visto protagoniste nell’arco di circa venti giorni, due diverse aziende di riciclaggio di rifiuti plastici la prima, e di rifiuti solidi urbani, industriali e biomasse la seconda, i cui capannoni sono andati distrutti dalle fiamme. Stessa sorte nel 2016 è toccata ad un’altra ditta che si occupa di trattamento e lavorazione della frazione secca.

A complicare ulteriormente il collegamento con l’area per le competente VVF legate al soccorso, la chiusura al traffico nel 2017 del Ponte Morandi, importante e rapida via d’accesso che collega la zona sud (dove ha sede la Centrale VVF) alla città e alle zone nord, ad oggi assicurate solo da DUE strade intersecate da linee ferroviarie con passaggi a livello; una di queste, è l’asse viario da e per la zona industriale, ma fortemente limitato per la chiusura, causa problemi strutturali, di una delle due gallerie denominate Santa Lucia.

Per quanto rappresentato in premessa, e in riferimento ai locali in oggetto (due appartamenti e un magazzino di 100 mq circa) ricadenti in zona nord, possono costituire una valida alternativa alla precedente sede ASI, strategicamente in grado di assicurare uniformità nella tempistica di intervento, oltre al vantaggio dell’accesso alla SS189 a beneficio dei tempi di raggiungimento dei paesi di competenza lungo quest’asse viario; quindi una soluzione alla criticità delle infrastrutture viarie, a parere della scrivente OS, sarebbe la rivalutazione della destinazione d’uso dei locali sequestrati alla mafia (attualmente destinati ad aule formative, foresterie e deposito) a sede per il distaccamento nord, in riferimento nello specifico al magazzino di 100 mq, non idoneo ad ospitare l’autorimessa per l’altezza e la distanza tra i pilastri che non consentono le manovre dei mezzi di soccorso.

Problema risolvibile con un ricovero esterno coperto (come ad esempio l’autorimessa VVF di Canicattì o come tante altre ancora). Tale soluzione risulta essere l’alternativa più adeguata alle problematiche fin qui esposte, la più facile, veloce ed economica, in attesa dell’evolversi della vicenda giudiziaria della sede ASI, ovvero ad una eventuale individuazione di altra sede. Sicuramente un distaccamento in zona nord, oggi più che mai e per le ragioni esposte, sono indiscutibili e la realizzazione produrrebbe un beneficio a vantaggio della collettività e delle realtà economiche pubbliche e private che operano sul territorio.

Pertanto, la USB, al fine di dotare tale importantissima zona, di un distaccamento VVF, chiede l’impegno dell’amministrazione comunale e della politica agrigentina, sinergicamente con i vertici del superiore Ministero degli Interni e la Prefettura, per trovare risoluzione in tempi brevi, alla criticità esposta.

Disponibili a qualsiasi chiarimento e collaborazione, in attesa di riscontro, l’occasione è buona per formulare cordiali saluti.