SCELTA SEDE CONCORSO CS 2017

USB REGIONALE VENETO, FRIULI V.G. E LIGURIA PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE REGIONALE E CHIEDONO IL COINVOLGIMENTO DELLE ALTRE ORGANIZZAZIONI SINDACALI

 

Alle segreterie Regionali del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria


CGIL-CISL-UIL-CONFSAL- CONAPO


A seguito dell’emanazione della circolare per la scelta sede e la modifica dei criteri di individuazione dei posti, USB ha proclamato uno stato di agitazione delle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria.

Riteniamo che applicare una nuova regola in una procedura avviata anni fa sia fuori luogo e contraria ai normali principi di trasparenza e imparzialità.

Inoltre non si comprende come l’Amministrazione abbia messo a concorso solo le sedi con carenze di capi squadra superiori al 20% ad eccezione di alcuni comandi ai quali non vale questa regola.

Per questi motivi e per la continua mancanza di considerazione delle regioni citate, da parte dell’amministrazione, vi chiediamo la possibilità di intraprendere una iniziativa comune di protesta perché i posti messi a concorso siano reali alle carenze anche attraverso un atto da parte dell’amministrazione che ampli i posti a concorso.

Riteniamo inoltre che l’amministrazione non abbia tenuto conto della non operatività dei lavoratori in art.134 e di quelli che usufruiscono di leggi speciali.

A seguito di questa anomala procedura diversi comandi andranno ulteriormente in crisi e a molti colleghi verrà preclusa la possibilità di avere una giusta aspettativa, nei casi, anche con 25 anni di anzianità nel ruolo di vigile permanente.

Si richiede un riscontro alla presente per dare delle risposte concrete a tutti i lavoratori, non solo quelli interessati alla questione esplicata.

 

 

 

Al Ministro dell'Interno
On. Matteo SALVINI


Al Sottosegretario di Stato all'Interno
Senatore Stefano CANDIANI


Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

Prefetto Bruno FRATTASI


Tramite:
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Roberta LULLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI

alle Direzioni Regionali e Interregionali di Friuli Venezia Giulia, Liguria e Veneto


Oggetto: Dichiarazione dello stato di agitazione delle regioni Veneto- Friuli Venezia Giulia – Liguria - volontà di promuovere lo sciopero della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.


La scrivente O.S. con la presente, proclama lo stato di agitazione sindacale delle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria e chiede la formale attivazione, nei tempi di legge, della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie di cui alla legge in oggetto.

Il ricorso alla mobilitazione del personale dei Vigili del Fuoco, che si riserva di promuovere lo sciopero regionale di categoria, è determinato dalla variazione in corso della modalità di individuazione dei posti disponibili per la procedura concorsuale di passaggio di qualifica a Capo Squadra decorrenza 1.01.2017 rispetto alle decorrenze 2016 e 2015 considerato che il bando unificato è stato emanato anni addietro

Questa anomala metodologia non assegna posti per le regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Liguria penalizzando enormemente il personale di queste regioni costretto, sebbene ci siano le carenze, a dover migrare verso altre regioni.

Inoltre riteniamo che nei conteggi delle carenze debba assolutamente essere preso in considerazione il personale in art.134 e di quello che usufruisce delle leggi speciali.

Infine restiamo basiti che siano state fatte eccezioni per alcuni comandi, uno di cui risulta chiaramente in esubero.

In ragione di quanto rappresentato dichiariamo lo stato di agitazione regionale di categoria e chiediamo l’immediata applicazione della normativa vigente con la richiesta di espletare la procedura di conciliazione unica presso gli uffici centrali.