IMPIEGO DEL MEZZO PERSONALE PER SERVIZI DI SOCCORSO

Catanzaro -

Al direttore regionale VVF per la Calabria

Ing. Renato CARDIA

Al dirigente provinciale VVF di Catanzaro

Ing. Maurizio LUCIA

Al Prefetto di Catanzaro

Dott. ssa Francesca Ferrandino



Oggetto : impiego del mezzo personale per servizi di soccorso.


Siamo stati informati dai lavoratori vigili del fuoco, che stante Vostre disposizioni, gli stessi sarebbero comandati a recarsi con le proprie autovetture presso sedi diverse da quelle ove abitualmente prestano servizio, per effettuare servizio di soccorso.

 

Questa OS ha già posto il problema al tavolo contrattuale del 07/08/2018 specificando che il trasporto dei DPI deve avvenire solo ed esclusivamente con autovetture di servizio e giammai in mezzi privati o pubblici, per le tante sostanze pericolose con cui i DPI vengono a contatto.

Considerato che il problema è stato anche affrontato a livello nazionale con sentenza favorevole ai lavoratori, si rammenta che è un obbligo del datore di lavoro l’onere di garantire l’idoneità dei DPI forniti al dipendente non solo al momento della consegna degli stessi ma anche durante il periodo di esecuzione della prestazione lavorativa : i capi che costituiscono l’uniforme/DPI devono essere adeguatamente mantenuti a spese del datore di lavoro.

Sempre da informazioni ricevute nelle ultime ore dai lavoratori, si riscontrano episodi di discriminazione : parte del personale autorizzato all’impiego di autovetture di servizio per le attività di soccorso mentre altro personale sarebbe “obbligato” come sopra specificato.

Considerato che discriminazioni del genere sono inaccettabili, si chiede un immediato riscontro e si manleva il personale da qualsivoglia responsabilità scaturente dal dover soggiacere ad eventuali “obblighi” privi di sostegno normativo od addirittura contrari a precise norme di legge : costringere un dipendente a utilizzare la propria vettura per trasportare i DPI da una sede all’altra in occasione di qualsiasi servizio reso per conto dell’amministrazione, configura una induzione a compiere reato per di più facendo leva sul fianco scoperto del lavoratore costretto ad arrotondare il magro stipendio.

Anche quando tale compito viene demandato a subalterni -funzionario di soccorso, capo sezione, capo turno- rammentiamo che ogni responsabilità rimane a carico del datore di lavoro!