AL COMANDO DI ALESSANDRIA c'è odore di... " Mafia "

Cari colleghi, attraverso una copia consegnataci da un collega di altro sindacato, siamo venuti a conoscenza di un fatto molto grave successo

Alessandria -

In questi giorni un “anonimo” (presumibilmente di notte a uffici chiusi) ha distribuito sulle varie scrivanie e imbucato armadietti personali di alcuni sindacalisti, nelle camerate, una fotocopia di un documento riservato dell’amministrazione.

 

Chissà cosa avrà voluto innescare il nostro anonimo personaggio ???

 

Tre cose sono certe: la prima è che il contenuto del documento rafforza ancor di più quanto chiesto in tempi non sospetti al dirigente sulla trasparenza degli atti amministrativi, criteri oggettivi per corsi, pratiche e quant’altro appunto, come citato in quel documento, NOI avevamo posto l’interrogativo sui criteri e metodi di assegnazione delle 626 !!!!! e che a tutt’oggi non ci è stata data ancora alcuna risposta .

 

La seconda, molto più probabile, è quella che si vogliano” fare le scarpe “ a chi ha redatto il documento.

 

Per ragioni ovvie, invidie professionali o perché si scopre qualcuno con le mani nella cioccolata, si cerca di fare terra bruciata intorno a chi non è della stessa “razza” con metodi meschini e intimidatori, tipicamente mafiosi.

 

Siamo convinti che qualcuno esulterà per essere entrato in possesso di tale documento riservato e di averlo divulgato, ma la verità è che chi a fatto ciò non ha avuto il coraggio e l’onestà di farne denuncia pubblica , che tale personaggio è andato a frugare nei cassetti degli uffici e magari anche in quelli del dirigente. Pertanto invitiamo questo viscido personaggio, che sicuramente starà esultando per quello che ha fatto, a riflettere sul fatto che è colpevole di reato tanto o come quelle persone che egli stesso pensa di mettere in piazza divulgando tale documento.

 

La terza molto più preoccupante delle altre è che il dirigente, informato sui fatti, non abbia mai fatto nulla !!!!!!

 

Dopo questa analisi diciamo che la nostra O.S. non vuole avere nulla da spartire con questi metodi meschini e mafiosi .

 

Cogliamo l’occasione per ricordare al caro “viscido anonimo”, per tranquillizzarlo, che ci riserviamo la facoltà di richiedere un’indagine amministrativa o di informare la magistratura di ciò che accade all’interno di questa amministrazione.

 

Non ci resta altro che esprimere solidarietà al funzionario firmatario di quel documento per aver avuto come noi il coraggio di mettere nero su bianco e porre la propria firma sulle proprie opinioni e invitare i colleghi a RIFLETTERE e MEDITARE in quanto ciò che è accaduto in merito a questo fatto e alla fuga di notizie e documenti riservati può accadere tutti i giorni anche su questioni ben più importanti e delicate e su cose che possono anche riguardare per assurdo il nostro caro “viscido anonimo” o ai suoi compari !!!!!

 

SCONFIGGERE I SISTEMI MAFIOSI SI PUO’

 

ISCRIVENDOSI ALLA RdB