VIGILI DEL FUOCO DISCONTINUI, LA COMMISSIONE UE RISPONDE ALL'ISTANZA DI USB VVF CALABRIA

Catanzaro -

In data odierna la Commissione Europea ha risposto all'istanza fatta esclusivamente dal Coordinamento Regionale USB Vigili del Fuoco Calabria (nell’istanza era presente tutta la documentazione probante a tal fine: busta paga, riconoscimento INPS della figura del Precario VV.F. come “Lavoratore Dipendente”, ecc..) specificando che l'ordinamento italiano è stato sottoposto a revisione per renderlo conforme allo Standard Europeo nell'ambito dell'impiego pubblico e in modo particolare dei Vigili del Fuoco “discontinui”.


Per valutare la conformità della legislazione italiana che disciplina la situazione lavorativa dei dipendenti del settore pubblico e di conseguenza anche dei Vigili del Fuoco “discontinui”, tramite la clausola 5 dell'accordo quadro della Direttiva 1999/70/EC, sottolineando anche l'applicabilità dei rimedi contro gli abusi della precarizzazione del Lavoratore, dei contratti a tempo indeterminato del caso Santoro del 2016 (Sentenza della Corte di Giustizia Europea), anche ai Vigili del Fuoco “discontinui”.


Nonostante si aggiunga quest’altro tassello targato USB VV.F., siamo in attesa della risposta di chiarimentoi da parte degli organi competenti dello Stato italiano alla Commissione Europea, in seguito all’interrogazione effettuata dalla parlamentare europea on. Laura Ferrara, per la quale nei prossimi giorni, dovrebbe essere fatta una chiarezza maggiore (evidenziamo che quest’ultimo chiarimento da parte dalla parlamentare in questione è stata elaborato dalla stessa una settimana fa).


La Commissione Europea quindi sta prendendo in seria considerazione questa mancanza del Governo italiano nel rispettare quelle che sono le normative europee e le contraddizioni decennali che si sono presentate per tutti i Precari VV.F. dal 1941 ad oggi.


Nella nostra lotta alla conformazione dell'Italia agli Standard Europei c’è l’eco di una nazione sorda al rispetto delle regole e alla tutela di ogni singolo lavoratore e individuo. Il Soccorso Tecnico Urgente deve essere il fiore all'occhiello di tutte le nazioni facenti parte dell’UE, poiché in ballo c’è la vita dei nostri cittadini, che pagano profumatamente con una tassazione “abbondantemente aggressiva”, un servizio che in realtà funziona a singhiozzo e con grandissima fatica. Ed è per questo che se vogliamo rispondere veramente all'appellativo di nazione europea, dobbiamo innanzitutto amare la nostra terra, facendo rispettare il territorio ma soprattutto difendendolo e salvaguardando i suoi abitanti.


I Vigili del Fuoco Precari e Permanenti sono una risorsa per i cittadini e soprattutto un patrimonio dello Stato, e la politica “TUTTA” deve comprendere che investire sul soccorso vuol dire salvaguardare tutti i cittadini e rendere il Paese più sicuro.