INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO SULLA BANDA MUSICALE

USB E LA CULTURA MUSICALE CON I MAESTRI PRECARI SONO STATI RICEVUTI DALLA POLITICA

Nazionale -

Lavoratori,

la lotta espressa davanti al palazzo del viminale, dove i lavoratori precari, Maestri della banda musicale del CNVVF, sotto la bandiera di USB hanno manifestato, ha portato all’incontro con il sottosegretario dell’interno.

All’incontro cui ha partecipato una folta delegazione USB e precari, si è pervenuti a quel chiarimento su una serie di perplessità riguardanti la gestione della banda musicale, da anni richiesto a gran voce da USB.

Durante l’incontro si è sottolineato che il bandista del CNVVF, oltre a quello di precario, vive lo status d’artista, condizione che gli ostruisce qualunque possibilità di assunzione presso il corpo se non con il solo canale della banda.

L’amministrazione, rappresentata dal capo del corpo, ha arrancato parecchio cercando quasi di giustificare l’operato passato e di coprire alcuni abusi, che ad oggi, hanno prodotto un’inchiesta della Corte dei Conti determinando il commissariamento della banda musicale del corpo.

Le argomentazioni espresse, quali i vari episodi di stabilizzazione “ad personam” (vedi le ultime audizioni nascoste) che si sono succeduti, la mancanza di normativa interna, la strana collocazione di questi lavoratori sul circuito dei richiami, la mancata trasparenza del rapporto di lavoro e le continue vessazioni, l’impossibilità di giustificare numerose spese (vista l’assenza di un proprio capitolo di spesa) sostenute negli anni, hanno chiarito al sottosegretario lo stato in cui versano questi lavoratori che oggi hanno manifestato con forza e dignità, dando prova, inoltre, di altissime capacità professionali anche in condizioni meteorologiche assolutamente sfavorevoli. E’ solo con la attività che si può uscire dalla sottomissione.

Il sottosegretario si è reso disponibile, prendendo un impegno saldo, a fare luce su tutto, avviando un percorso normativo che porterà sia alla costituzione della banda sia al riconoscimento, nella piena trasparenza, del lavoro svolto negli anni all’interno del corpo nazionale come bandista finalizzando il tutto all’assunzione.

Apprendiamo in queste ore che la Senatrice Franca Biondelli (PD), già portavoce in aula delle istanze dei precari licenziati, sta predisponendo una interrogazione parlamentare.