MENTRE IL DIPARTIMENTO CHIUDE LE PORTE, USB APRE QUELLE DEL SOCCORSO

Padova -

La mobilitazione dei vigili del fuoco del Comando di Padova sta portando i frutti sperati. in quanto

Ieri, durante la riunione sul servizio AIB, sono trapelate diverse informazioni riguardanti la situazione operativa del comando di Padova e le incessanti azioni di protesta che USB, in splendida solitudine, sta portando avanti.

Per prima cosa possiamo confermare che domani mattina a Montecitorio verrà interrogato il Ministro dell’Interno sulla situazione in cui sono costretti a portare soccorso i vigili del fuoco del Veneto e in particolar modo quelli di Padova. Interrogazione urgente alla quale il ministro non potrà sottrarsi dovendo rispondere in aula.

Nel frattempo qualcosa si muove e il prossimo 17 luglio, a Padova è prevista l’assegnazione di una nuova autopompa frutto della mobilitazione dei lavoratori e che giustamente ne rivendicano la paternità.

La lotta paga e, anche se il dipartimento chiude le porte al confronto costruttivo e alla pluralità sindacale, USB continua la sua attività a sostegno della categoria e della sicurezza dei lavoratori e, a salvaguardia dei cittadini, apre quelle del soccorso.

Tornando alla riunione di ieri, oltre a chiedere di rivedere la disposizione di servizio inerente la colonna mobile AIB accorpandola con la più completa disposizione emanata poco tempo fa, abbiamo richiesto di evadere le nostre richieste ancora in sospeso che di seguito le elenchiamo.

  • Manutenzione estintori: si è provveduto a revisionare tutti gli estintori adibiti al soccorso e a breve verrà indetta gara per quelli delle sedi;
  • Il riposo psicofisico del personale: il dirigente ha capito che al comando di Padova si tende a mettere in atto iniziative personali e su base volontaria che vanno in contrasto con il CNVVF ed essendo lui il responsabile, ha confermato che vigilerà perché non accada più che venga chiesto al personale prestazioni extra lavorative (prolungamento o anticipo orario di servizio) senza che ci siano esigenze di soccorso.
  • Situazione automezzi: è stato richiesto da parte del dirigente un dettagliato report, da parte nostra, in quanto non viene messo a conoscenza di tutte le problematiche.
  • RLS: i sei nominativi sono stati accettati e a breve inizieranno un percorso formativo.
  • Attrezzature e materiali: è in corso un’attenta catalogazione di tutte le attrezzature del comando (lavoro iniziato qualche anno fa e poi sospeso) mettendole in regola secondo normative.

Peccato che i soliti sindacati gialli continuino a condannare le azioni di USB riportando ai colleghi posizioni distorte frutto delle loro clientelari modalità, minacciando ancora una volta di richiedere l’esclusione nostra dai prossimi tavoli sindacali….patetici! Purtroppo il fatto di non essere più la prima sigla sindacale al comando gli fa schiumare rabbia… eppure lo scopo del sindacato dovrebbe essere la tutela del lavoratore.

USB continua la sua opera a favore della parità di diritti, per il soccorso e per la trasparenza. Quello che a loro non è mai minimamente passato per l’anticamera del cervello.