CIAO ANDREA !

oggi abbiamo appreso che non sei più con noi ma le tue idee sono le stesse per le quali ogni giorno il gruppo USB dei Vigili del Fuoco si batte

Salerno -

Ricordiamo in questa triste giornata Andrea Vicinanza e la sua voglia di esserci per gli altri. Andrea era un collega molto attivo nel sindacato che non ha mai smesso di esercitare il suo desiderio di coinvolgere gli altri quotidianamente. Dopo tanti anni di servizio al comando dei Vigili del Fuoco di Salerno, anche coordinando le attività sindacali della regione Campania, era andando in pensione ma si era subito dedicato alla collettività entrando nella protezione civile provinciale e trasferendo la sua grande esperienza ai giovani che avvicinava con passione

Quella di Andrea era una presenza "discreta" ma dai contenuti "attuali" e propria di colui che aveva immaginato i Vigili del Fuoco italiani in veste europea con una idea più ampia di Protezione Civile. Nelle migliaia di email che ci scambiammo con temi sindacali c'è n’era una che negli anni ci ha colpito; l’aveva scritta Andrea all’apertura della nuova struttura USB VVF di Catania; non l’abbiamo buttata ma l’abbiamo riposta in un angolino della nostra mente. E' una email del 09 gennaio del 2009. La scriveva Andrea ai colleghi delle nuova struttura provinciale Catanese e alle strutture nazionali del nostro sindacato..... Ecco il testo:

_Cento di questi….”CATANIA”…

Ho trascorso gli ultimi anni della mia carriera alla ricerca delle motivazioni da dare ai giovani, per far capire loro che di fronte ad una classe dirigente, appiattita dall'avanzare di una politica che ha gestito il corpo nazionale negli ultimi anni, attraverso i prefetti e con la possibilità di manovrare a proprio piacimento la protezione civile, messa, attraverso un professore di scuola, alla dipendenza del potere esecutivo cioè la presidenza del consiglio dei ministri, non bastava più essere iscritti al sindacato ma bisognava partecipare in massa alla discussione, al dibattito ed a tutte le iniziative che bisognava per forza di cose mettere in campo, contro questo sistema che nel corso degli anni dopo aver ottenute tante conquiste, e stato risucchiato dalla politica che pian piano, si è riappropriata della gestione del potere contrattuale politicizzando i vertici dei sindacati e materializzando di fatto, un solco profondo che ha impedito nel tempo la partecipazione dei lavoratori alle decisioni che oggi sono calate dall’alto.


Oggi ne vediamo i risultati manifestati in tutti i settori della vita con la questione morale, immaginiamo quindi, in tutto questo, se qualcuno si preoccupava di chi svolge una funzione nella società quanto mai diversa: Il soccorritore, quello che và dove gli altri scappano.


Ecco, la rivalutazione del nostro lavoro, doveva passare obbligatoriamente attraverso questa motivazione per la quale andava rivendicata anche la questione economica rispetto alla professione e non alla svendita delle nostra professionalità avvenuta per merito dei sindacati politicizzati con la vigilanza, fino ad arrivare, raschiando il fondo del barile, a fare le sentinelle della "munnezza"per racimolare, l'aggiunta necessaria ad uno stipendio che andava rivendicato, rivalutato e non accettato solo perché integrato da questi fuori busta guadagnati svendendo la dignità del nostro lavoro.


Dico questo per manifestare la mia soddisfazione quando leggo del nuovo coordinamento di Catania, grazie ragazzi queste cose mi scaldano il cuore e mi fanno andare via con meno interrogativi su come ho speso la mia presenza nel corpo nazionale.


Lasciate stare i proclami e le frasi fatte tipo “avanti tutta” e cazzate simili che sono di altri, noi abbiamo sempre avuto la capacità di analisi politica che altri non hanno mai perseguito, da soli non si và da nessuna parte, molte volte si pensa che il fatto di essere iscritti possa legittimare il diritto ad essere tutelati senza partecipazione e ci si ricorda del sindacato nel momento in cui subiamo un torto, non è così!

Tutti devono dare il proprio contributo, è importantissimo per ritagliare le motivazioni e le decisioni da assumere, per migliorare le condizioni del nostro lavoro, chi più di un lavoratore che lo vive tutti i giorni può farlo? Nessuno.


Non bisogna avere paura di esprimere il proprio pensiero, incontri, riunioni e confronti questo sono il succo del sindacato, quando non c’erano gli spazi, si facevano nelle autorimesse tirando fuori gli automezzi, oggi tutti i Comandi hanno aule di formazioni e sedi sindacali.


Riempite questi spazi tutti, almeno nei giorni di servizio, non bisogna lasciare soli a decidere i vari responsabili territoriali, loro devono essere i portatori della volontà del personale e non diventare vulnerabili, in quanto chiamati a prendere decisioni di cui si dovranno assumere da soli responsabilità che sono di tutti come spesso oggi avviene, solo perché … si delega e poi …. Si critica.


Noi rappresentiamo con il nostro lavoro l’esempio più significativo dell’organizzazione e della funzionalità per raggiungere l’obiettivo: il lavoro di squadra, così deve essere anche nel sindacato, da soli non si fa strada e soprattutto non si raggiungono gli obiettivi.


Cento di questi: “Catania” grazie ragazzi ed in bocca al lupo

/Andrea Vicinanza// RdB/CUB Vigili del Fuoco/_



USB vuole essere vicina ,in questo triste momento,alla famiglia Vicinanza tutti quelli che hanno potuto conoscere e condividere con Andrea tanti anni di lavoro insieme.


Il Consiglio nazionale USB Vigili del Fuoco*