LEGGI SPECIALI E MOBILITA'

Nazionale -

Alla Direzione Centrale delle Risorse Umane

Prefetto Saverio ORDINE


Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI

 

 

Oggetto: leggi speciali e mobilità.

 

La scrivente Organizzazione Sindacale evidenzia la condizione di caos generato dall’amministrazione. 

La mobilità, invece di essere uno strumento che manda “finalmente” a casa i lavoratori è invece un mezzo che genera guerre tra chi ha diritto perché aspetta da anni e chi ha diritto perché ha una legge speciale. Nel mezzo di questa guerra c’è una amministrazione che gioca a dama con il futuro dei lavoratori.

È doveroso ricordare che per colpa del RIORDINO i numeri di dotazione sono così bassi che se uno si trova dentro la mobilità è di fatto un fortunato; se poi la mobilità si fa veramente ed il lavoratore viene mobilitato è di fatto un miracolo!

Naturalmente questa situazione “assurda” genera tensione tra i lavoratori che hanno TANTI ANNI DI SERVIZIO e malgrado tutto ancora non vengono “spostati”. Ma addirittura si vedono “scavalcati” da chi, giustamente usufruisce di una legge speciale per arrivare a casa (42 bis, 104, 267). Ma chi ha più diritto?

Essendo in essere un accordo contrattuale integrativo del 19 aprile 2016 che chiarisce inequivocabilmente che devono essere trasferiti entrambi le figure in parola; cioè sia chi ha un diritto amministrativo sia chi gode di legge speciale e quest’ultimi vanno considerati in sovrannumero.

Comprendiamo che vi sono dei problemi oggettivi ed infatti vi proponiamo una soluzione: l’assunzione.

Alla luce proprio del fatto che il problema dell’amministrazione è stato creato proprio dalle poche assunzioni; la soluzione è infatti ASSUMERE (perdonateci il gioco di parole)!

Quindi visto quanto contenuto nell’accordo negoziale in essere e visto che la stessa amministrazione ne è garante vi invitiamo all’applicazione immediata con conseguente mobilità sia degli aventi diritto amministrativo sia chi, in sovrannumero gode di legge speciale (leggi di questo Stato e quindi definite da legislatore in quanto diritti con funzioni e modalità).

 

In attesa di celere riscontro si inviano i saluti di rito.