SUPPORTO PSICOLOGICO A SEGUITO DELL'INTERVENTO DI VIA BERTOCCHI. APPLICAZIONE DELLA DELLA CIRCOLARE N. 0021969.25-10-2022

Bologna -

 

Alla C.A. del Comandante provinciale di Bologna

Ing. Calogero Turturici

 

 

Oggetto: Supporto psicologico a seguito dell’intervento di via Bertocchi applicazione della circolare n 0021969.25-10-2022

 

La presente per richiedere se la convenzione in oggetto è ancora in auge, a noi come USB risulta di si, se confermato, chiediamo l’immediata attivazione della procedura di supporto psicologico per le squadre intervenute in via Bertocchi la notte tra il 14 e 15 marzo, trattandosi di intervento complesso, da quello che ci risulta questa procedura ad oggi non è ancora stata attivata come prevede la circolare ministeriale n 00211969.25-10-2022, la stessa proprio nelle prime righe recita:

Per interventi complessi si intendono l’insieme delle operazioni di soccorso tecnico attuate a seguito di un episodio incidentale (evento critico) - come ad esempio la morte o il ferimento grave di un collega, incidenti che coinvolgono bambini o un numero elevato di persone

Questa procedura va attivata da subito in quanto lo stress post traumatico tende ad essere rimosso in breve tempo e quindi il lavoratore stesso ne può sottovalutare gli effetti che invece si possono avvertire nel tempo, ad oggi ci risulta sia stata individuata una procedura alternativa che non condividiamo, perché non conforme alla circolare che il dipartimento ha emesso dopo la sottoscrizione di una convenzione con la CRI per questo importante scopo.

Riportiamo i passaggi salienti della circolare in oggetto:

La strategia di prevenzione del disagio psichico da evento critico attuata dall’Ufficio per la Medicina del Lavoro e la Formazione Sanitaria (M.L.F.S.) e dal team degli psicologi C.R.I. siarticola in tre livelli.

-        Il primo livello di prevenzione è costituito da interventi formativi/informativi rivolti al personale operativo.

-        Il secondo livello di prevenzione consiste in un intervento di consulenza e supporto psicologico sui nuclei operativi VV.F., inteso sia come intervento individuale che di gruppo sulle dinamiche della “squadra”, con l’obiettivo di facilitare il superamento dei disagi lavorativi susseguenti a situazioni ad elevato impatto emotivo e prevenire il disagio emotivo e lo stress da evento critico.

-        Infine, il terzo livello di prevenzione consiste nel fornire indicazioni e informazioni per interventi strutturati e prolungati nel tempo di assistenza psichiatrica, psicologica e psicoterapeutica effettuati presso strutture del SSN o di altri enti convenzionati.

-          pianifica, organizza e conduce gli incontri di supporto psicologico individuale e di gruppo.

Il team degli psicologi della C.R.I. è coordinato dal Responsabile Unità Operativa - operazioni, soccorsi speciali e formazione emergenza della C.R.I. e collabora con il Dirigente dell’Ufficio per la Medicina del Lavoro e la Formazione Sanitaria.L’attivazione tempestiva è fondamentale, continuiamo a citare:

Il team per il supporto psicosociale e psicologico è costituito da professionisti sanitari psicologi della Croce Rossa Italiana. Il team degli psicologi della C.R.I. in accordo con il datore di lavoro o con il suo delegato:

- raccoglie le necessarie informazioni di contesto inerenti l’evento critico;

- effettua incontri di informazione con il personale operativo VV.F. locale;

- illustra al personale operativo VV.F. coinvolto nell’intervento di soccorso tecnico complesso la possibilità di effettuare incontri di consulenza e supporto psicologico individuali e di gruppo, precisandone scopi, modalità, volontarietà e assoluta garanzia di riservatezza;

Dunque come leggiamo è fondamentale la tempestività, anche la volontarietà e soprattutto la riservatezza a garanzia di una scelta libera e consapevole del lavoratore, ma anche priva di ogni conseguenza di stigma sociale o di ripercussioni professionali.

Inoltre, ancora la circolare prevede:

Il datore di lavoro, avvalendosi dei propri collaboratori, predisporrà, presso le sedi di competenza, degli ambienti idonei (es. sale, possibilmente silenziose e non soggette al transito, con numero di sedie adeguato al numero dei partecipanti) all’attività di supporto psicosociale e psicologico del team degli psicologi della C.R.I. dandone informazione al personale operativo VV.F.

Chiediamo, che vengano quindi predisposti questi spazi.

Il testo integrale della convenzione lo mettiamo in allegato.

Rimaniamo in attesa di urgente riscontro.

 

Distinti Saluti

Per il coordinamento USBVVF

Ciro Bartolomei