Riflessioni da Cagliari.

Cagliari -

A Cagliari i  Dirigenti provinciali VV.F. si avvicendano tanto frequentemente quasi come se qui svolgessero compiti altamente logoranti su un territorio in perenne stato di calamità soprannaturale; ma nonostante questo prezioso ricambio di idee e know how della dirigenza, i vari problemi che caratterizzano questa provincia, sempre gli stessi, sono ben lungi dal trovare vie di soluzione. E’ come se questi problemi debbano esistere, pena la perdita di insensate consuetudini ventennali che lascerebbero un vuoto normativo nel “codice privilegi” dei soliti noti. Per quanto riguarda i motivi di questo replicare le anomalie, le possibilità sono due: o sul Comando Cagliari pesa una maledizione capace di annientare sul nascere la volontà dei nuovi comandanti e lasciare così le cose come si trovano, oppure la più accreditata, il Comando è già indirizzato e guidato da inesplicabile volontà ben radicata che, ahinoi, non si avvicenda con nessuno e le buone novità turiste vengono deviate.

Non ci riesce di credere a cotanta omogeneità della categoria su certi temi. 

La Rappresentanza di Base vorrebbe cambiare questo stato di cose a Cagliari, ma è necessario il supporto concreto dei lavoratori, soprattutto di quelli, per intenderci, che hanno idee in contrasto con consuetudini contro le norme, contraddizioni, privilegi, vessazioni e quant’altro di ingiusto possa rendere nauseante e stressante oltre limite, una giornata di lavoro che altrimenti non lo sarebbe. C'è bisogno di coloro che credono si debba poter contare esclusivamente su un Sindacato che assiste tutti i lavoratori incondizionatamente, nella difesa dei loro diritti; piuttosto che su un sindacato per cui la difesa dei loro diritti è solo attività di facciata e altamente condizionata quando non addirittura contrastata dai loro stessi vertici.


Al Ing. Salvatore Spano’ Comandante Provinciale VV.F. Cagliari

Al Ing. Antonio Angelo Porcu Vice Comandante Provinciale VV.F. Cagliari

       E, p.c.

Al Ing. Pippo Mistretta Direttore Reg. VV.F. Sardegna  

Al Ing. Giampaolo Lampis Rappresentante della sicurezza dei lavoratori VV.F. Cagliari

 

Codesta O.S., dopo numerose e puntuali lamentele, constatata l’impossibilità di risolvere per vie brevi le seguenti problematiche di carattere generale inerenti il servizio VV.F. formalizza alle SS.LL. e chiede urgentemente risposte e provvedimenti concreti circa:

  • La distribuzione del vestiario al personale;

  • L’invio del personale alle visite mediche periodiche;

Relativamente al primo punto, l’O.d.G. n° 379 del 1/10/08 e la circolare n° 11 del 17 settembre 2004 stabiliscono che il vestiario in dotazione al Corpo Nazionale dei vigili del Fuoco (divise, calze, maglioni, magliette polo, scarpe, ecc) deve essere distribuito a tutti gli operatori partecipanti a uno stesso servizio, di conseguenza anche al personale Sati (ex officine regionali) che lavora a stretto contatto con gli operativi, con compiti di supporto.

Da tre anni al personale Sati (ex officine Reg.li) viene distribuito tale vestiario e ciò non ha mai originato alcun inconveniente nel servizio di soccorso, anzi ciò ha contribuito a creare un’immagine migliore garantendo il decoro e l’uniformità di tutto il comparto VV.F. Non si riesce ancora a trovare una giustificazione per l’assiduo comportamento di chi, magazzinieri e funzionari, si adopera con tanto impegno per impedire questa uniformità, compiendo persino acrobazie contabili per acquisti di vestiario non conforme all’appartenenza.

La citata uniformità del vestiario e dell’equipaggiamento, oltre che elemento identificativo di appartenenza a nuclei o gruppi, è altresì necessaria poiché risponde a specifiche normative di settore.

Infine, la scrivente O.S. informa che da tempo, parte del personale non viene considerato ai fini delle visite mediche periodiche.

Per quanto sopra, si chiede:

  • Il ricambio del vestiario presente nel magazzino del comando;

  • L’impegno della S.V. a richiedere il vestiario al Supp. Ministero, nonché il denaro necessario per l’acquisto dei capi non posseduti dall’Amministrazione perché rispondenti a specifici e particolari requisiti di sicurezza relativi alle finalità.

  • L’invio di tutto il personale alle visite mediche periodiche ed una costante efficace verifica per assicurare che le disposizioni in merito vengano rispettate.

Vista la delicatezza della materia in questione, la scrivente O.S. rimane in attesa di un urgente riscontro e invia distinti saluti.