L' IRRESPONSABILE DEL SOCCORSO E DELLA SICUREZZA

COMUNICATO STAMPA

Belluno -

Apprendiamo tramite la stampa locale e nazionale la risposta del dirigente di Belluno il quale dichiara che farà degli accertamenti per verificare quanto messo in risalto dalla nostra Organizzazione Sindacale.

Molte domande ci sorgono sulla competenza dello stesso dirigente a dirigere un Comando come quello di Belluno, una di queste è se lo stesso sa che è lui il responsabile del soccorso tecnico urgente e della sicurezza dei lavoratori di tutto il Comando e che la situazione ed efficienza dei mezzi dovrebbe essere conosciuta da lui stesso, oppure ha anteposto il risparmio alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Con la stessa velocità con la quale ha risposto alla stampa ci aspettavamo un atto concreto nel mettere fuori servizio tutti quegli automezzi con caratteristiche di sicurezza non più corrispondenti alle normative vigenti. Purtroppo questo non è accaduto e constatiamo mezzi adibiti al soccorso tecnico urgente con pneumatici dei primi anni 2000 tuttora in servizio (Santo Stefano di Cadore, Feltre a titolo di esempio) senza contare tutti quelli a disposizione dei distaccamenti volontari che, rientrano sempre nel dispositivo di soccorso provinciale. Attendavamo anche una risposta alla nostra Organizzazione Sindacale vista la gravità dei fatti ma questo, ad oggi, non è ancora avvenuto.

Non puo’ fare accertamenti dopo o addirittura non farli per l’ incidente occorso in autostrada durante l’ invio nelle zone terremotate del centro Italia e che ha coinvolto altri.

Trovare la scusante del tombino che danneggia due pneumatici dello stesso asse ma opposti dimostra che il dirigente cerca di arrampicarsi sugli specchi e, anche se fosse, chediamo se è stato chiesto al Comune di Belluno il risarcimento del danno.

Dovrebbe invece agire in modo oculato , prima, garantendo la sicurezza ai dipendenti ed ai cittadini. Dire “faremo accertamenti” ci sconsola, in quanto significa che non è nemmeno sicuro di quanto fatto fino ad ora. Aggiungiamo infine che le revisioni le facciamo noi internamente e che lui le dovrebbe verificare.

A questo punto e visto questo assurdo temporeggiare, come Organizzazione Sindacale dichiariamo con effetto immediato lo stato di agitazione del personale del Comando di Belluno a salvaguardia della sicurezza degli operatori del soccorso e della cittadinanza tutta.

Pretendiamo di lavorare in sicurezza !!!

 

CORRIERE DELLE ALPI

GAZZETTINO BELLUNO

IL GIORNALE