C'E' CHI DICE NO

COMUNICATO AI LAVORATORI

Firenze -

Lavoratori,

avremmo voluto rappresentarvi e difendere le vostre e nostre ragioni contro la chiusura del Centro TLC di Lucca, avremmo voluto rappresentare gli argomenti e le ragioni sia nei termini economici che in termini di funzionalità e professionalità dei lavoratori Vigilfuoco che ogni giorno, nonostante i tagli e la burocrazia che la politica del Dipartimento oppone, svolgono la loro opera e riescono, nonostante tutto, a far funzionare la potente macchina che è il CNVVF.

Avremmo voluto essere in contrattazione in Direzione Toscana ieri, ma ci è stata negata la possibilità di partecipare dato che al nostro rappresentante che era in turno non gli è stato concesso di raggiungere la Direzione. Possibilità negata con l’interpretazione arbitraria di una stessa norma (art.40 comma 4 DPR 7/5/2008) scritta per estendere un diritto ed invece interpretata proprio per lederlo.

D’altronde la musica è sempre quella che suona a tutti i livelli: togliere dei diritti per, dicono loro, estenderli a tutti.

E’ la stessa musica che suona per l’abolizione o riduzione dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.

Avremmo voluto ma continueremo a dare battaglia su questo fronte e soprattutto sulla questione del TLC Lucca dove abbiamo pronte osservazioni di contrasto alla chiusura.

Sull’attacco ai diritti, sul TLC Lucca e su molto altro ancora abbiamo deciso lo Stato di Agitazione Nazionale.

Noi continueremo a dare battaglia su tutti fronti ma adesso tocca anche a voi lavoratori darci aiuto e dimostrare alla politica dell’amministrazione che i lavoratori vigilfuoco sono stanchi di pagare sempre il conto di scelte sbagliate, con contratti bloccati, nessuna progressione economica, emergenze continue senza risorse, contro il riordino che taglia sedi e nuclei, mancato riconoscimento professionale e di carriera ai lavoratori SATI, alla cronica mancanza di organico.

 

Per tutte queste ragioni dichiariamo lo Stato di Agitazione Nazionale con la volontà di promuovere iniziative di lotta in Toscana, regione colpita dal riordino che taglierà Portuali a Livorno, Sommozzatori a Grosseto e Livorno, declassamento e tagli a Viareggio, chiusura TLC Lucca e riduzioni in altre sedi, e da ultimo, ma non per questo meno importante, la possibile mobilità obbligatoria del personale Sati presso la Direzione Regionale


LAVORATORI UNIAMOCI NELLA LOTTA PER RIVENDICARE LA DIGNITA’ E I DIRITTI DI VIGILI DEL FUOCO

E’ ORA DI CAMBIARE DAVVERO!


UNISCITI A USB UNICO SINDACATO CONTRO IL RIORDINO!